L’appello della Società di cremazione Luigi Pianciani e dei suoi 700 associati al nuovo sindaco di Spoleto

  • Letto 1116
  • Riattivazione del forno crematorio, recupero del cimitero monumentale e rifunzionalizzazione del convento annesso alla Basilica di San Salvatore 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    La So.crem. (Società di cremazione Luigi Pianciani), a nome degli oltre suoi 700 associati, rivolge un appello ai candidati sindaco di Spoleto. Manifestando, a chi da lunedì sarà chiamato ad amministrare la città, la propria disponibilità a lavorare insieme per l’attuazione del grande progetto finalizzato non soltanto alla riattivazione del forno crematorio, ma anche al recupero e alla valorizzazione artistica e culturale del Cimitero monumentale e dell’ex convento dei Padri Agostiniani Scalzi annesso alla Basilica di San Salvatore, patrimonio Unesco dell’Umanità.

    Un appello che viene oggi rinnovato al futuro nuovo sindaco in ragione degli studi e dello stato di avanzamento delle progettualità già messe in campo negli anni e dei consistenti finanziamenti pubblici (per complessivi 2 milioni di euro) che sembra siano in arrivo per il ripristino dei danni causati dal terremoto all’ex casa del custode e al monastero del Crocifisso (il nome che il complesso aveva nel 1600). Fondi a cui, attraverso un’adeguata progettualità, si potranno aggiungere ulteriori contributi pubblici (anche nell’ambito del Pnrr) e privati, come quelli che hanno consentito di avviare il recupero del carro napoleonico.


    So.Crem. ha già sottoposto alle ultime Amministrazioni comunali un progetto complessivo che prevede:

    la riattivazione del servizio di cremazione a Spoleto (interrotto alla fine degli anni ’80 e oggi disponibile in Umbria soltanto a Perugia) con la realizzazione di un nuovo impianto. Un servizio ormai scelto da molte famiglie, soprattutto dopo il riconoscimento della sua legittimità anche da parte della Chiesa cattolica;

    – il restauro e la rifunzionalizza delle sale di conservazione delle urne, con la costruzione ex-novo del piazzale antistante la Sala del commiato;

    – la riapertura del portico davanti alla chiesa per ospitare il restaurato carro napoleonico e la destinazione dell’antico refettorio a sala espositiva, per conferenze, book shop;

    punto informativo e di accoglienza a servizio della Basilica di San Salvatore al primo piano.

    Accanto a questo, So.Crem. ha presentato un più ampio progetto di recupero e valorizzazione del Cimitero monumentale. Un luogo che oltre ad avere naturalmente un grande valore affettivo per tanti spoletini, ha una indubbia valenza dal punto di vista storico, artistico e architettonico. Alcune famiglie, infatti, per dar lustro alla propria tomba, vi trasportarono opere d’arte. Altri committenti optarono invece, a seconda delle proprie disponibilità economiche, per l’edificazione di artistiche e simboliche costruzioni funerarie. Una visita al Cimitero monumentale offre dunque un compendio dell’abilità dei progettisti e degli artigiani spoletini tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900: dalla semplicità più assoluta alla ricercatezza formale più spinta, dal linguaggio neo-romanico a quello neo-gotico, dal rinascimentale al barocco, dall’egizio al mesopotamico.

    Una memoria storica e un patrimonio artistico e culturale che non possono essere lasciati all’abbandono. Per questo So.Crem. ha presentato alle Istituzioni locali la documentazione a supporto della richiesta di riconoscimento da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dell’interesse culturale del Cimitero civico di Spoleto. Un passo fondamentale per poter redigere progetti per la sua manutenzione e valorizzazione, accedendo a fondi statali ed europei, anche attraverso l’istituzione di un Ente beneficiario destinato a ricevere ed utilizzare erogazioni liberali sotto forma di Art Bonus.

    Iniziative – fra loro collegate – quelle promosse da So.Crem., che oltre a ridare dignità al principale luogo di sepoltura cittadino, potrà rappresentare un’occasione occupazionale ed economica per le attività del territorio, attraverso la riattivazione di un servizio per la cittadinanza, la conservazione degli edifici di sepoltura e la valorizzazione a fini turistici della Basilica di San Salvatore.

    Progetti ai quali So.Crem. continuerà a lavorare, con l’auspicio di trovare un interlocutore sensibile nel nuovo sindaco di Spoleto.

     

    Share

    Related Post

    Related Blogpost

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Commentiultimi pubblicati

    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-11 09:58:47
    Avete già firmato il 22 ottobre 2020, con la chiusura dell' Ospedale San Matteo. Ci basta quella per conoscere gli.....
    Trevi, al via domani in Umbria una due giorni di convegno sul tema "La cooperazione internazionale come strumento di sviluppo". Notizie da entrambi i mondi - GORRS 2024-02-29 23:47:10
    […] Source link […]