(DMN) Spoleto – Dal cuore della città per entrare nel cuore degli spoletini. É questo l’intento della rinnovata Voluntas Spoleto che ieri pomeriggio si è presentata alla città nella piazza simbolo di Spoleto. Nel cortile interno di Palazzo Racani Arroni, i dirigenti biancorossi, hanno illustrato i programmi tecnici e societari dello Spoleto che verrà, in vista del prossimo campionato di Eccellenza umbra. Un progetto che vuole crescere a piccoli passi ma che allo stesso tempo, vuole essere ambizioso come la squadra di calcio della città del Festival merita di essere.
Parola di presidente – Il primo a prendere la parola è stato il presidente Riccardo Ciambottini che ha esordito con la battuta ‘a volte ritornano’ riferendosi a chi vedeva già la Voluntas sul viale del tramonto. “Abbiamo lavorato sotto traccia -ha detto il numero uno biancorosso – alla fine, siamo riusciti a creare una buona organizzazione a livello societario, una discreta squadra che nei prossimi giorni verrà completata nei vari reparti, ripartiamo con il giusto entusiasmo, tanta voglia di lavorare e di far bene anche perché, una piazza come Spoleto, credo che meriti i migliori palcoscenici”.
Il direttore generale tra budget ed ambizioni – Alle parole di Ciambottini fanno eco quelle del direttore generale Roberto Arcangeli, arrivato alla Voluntas nello scorso mese di dicembre. “Il progetto di questa stagione vede sensibilmente la riduzione del budget – ha esordito Arcangeli – perché quello dello scorso anno si basava su presupposti non reali e non verificabili dal punto di vista economico. Abbiamo trovato una persona che rimane alle spalle (Giorgio La Cava ndr), che verifica e controlla che ci sia quella partecipazione che lo scorso anno era stata promessa che poi, purtroppo, non si è verificata. Era necessario avere un cambio di tendenza rispetto a quello dello scorso anno, parlando di numeri gestibili e di un budget che sia realmente sostenibile. Stiamo cercando di coinvolgere il più possibile la piazza di Spoleto – ha proseguito il diggì – stiamo ricevendo contributi da persone, che al momento non vogliono apparire, ma che si stanno riavvicinando alla squadra sposando il progetto. Per me è questo il successo più grande in questo momento, fare in modo di riavvicinare, condividere, e che la città abbia una partecipazione coesa e che possa essere allargata. Una sola persona che sostenga le sorti della squadra, in questo momento, è un qualcosa di difficilmente realizzabile“. In merito al progetto tecnico della nuova Voluntas, Arcangeli ha detto: “andiamo avanti a piccoli passi, il nostro è un progetto che richiede una grande tranquillità nel ponderare le scelte che non devono essere avventate ed Alberto (Del Frate ndr) su questo è bravissimo, io lo ascolto, ho tanto da imparare sia da lui che da Riccardo, loro mi invitano ad essere tranquillo perché le scelte devono essere mirate e sostenibili. Proseguiamo nel nostro progetto fatto di persone molto giovani, come è giusto che sia, perché sono loro che comandano nel calcio, gli esperti verranno ma vogliamo solo persone motivate perché Spoleto è una piazza non comune, è una piazza che invita a lavorare con la massima serietà, con la massima dedizione e con la massima professionalità”.
Parla il diesse – Dopo una doverosa premessa legata ai fattori economici già illustrati dal presidente e dal direttore generale, Alberto Del Frate, confermatissimo direttore sportivo, ha presentato il nuovo allenatore: “Michele Scapicchi è un tecnico giovane – ha detto – un emergente con buone qualità, non ha un nome altisonante, ha fatto a tutti una buonissima impressione, lo dobbiamo supportare e sostenere, ha già avuto esperienze in questo campionato, è un ragazzo che sa il fatto suo. Insieme al nostro allenatore vorremmo regalarci delle soddisfazioni, partendo a fari spenti, senza troppi proclami ma… l’appetito vien mangiando, siamo tutti fiduciosi”.
Il tecnico si presenta – “C’è stata l’opportunità di incamminarci insieme in questa avventura – ha detto Scapicchi – per me, quando è arrivata concretamente una proposta della Voluntas, è stato difficile valutarla e poi, successivamente, non accettarla. Ho scelto di buon grado questa piazza, questa situazione, conosco il progetto e l’ho sposato a pieno. Per me è un trampolino di lancio, ce la metteremo tutta per costruire una squadra che ci possa far togliere delle soddisfazioni”.
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