È stata sottoscritta anche dal Movimento 5 Stelle
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Approvata la mozione che impegna il Sindaco e il consiglio a modificare lo Statuto comunale affinché venga introdotto il riferimento simbolico allo “Ius soli” e “Ius culturae”, per minori nati in Italia da genitori stranieri residenti in Italia, e per minori nati all’estero che abbiano frequentato e concluso in Italia un ciclo scolastico, al fine di modificare alcune prassi che possono essere discriminatorie in materia di residenza.
In attesa dell’auspicata riforma della legge sulla cittadinanza, lo scopo è di promuovere l’eguaglianza e l’effettiva partecipazione dei minori alla vita sociale senza distinzione di origine o provenienza, e l’impegno a sancire l’appartenenza alla comunità locale, istituendo una speciale forma di “Cittadinanza onoraria del Comune di Spoleto”. La mozione, già approvata in altre città italiane, richiama l’art. 2 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, che afferma: “Gli Stati parte si impegnano a rispettare i diritti enunciati nella presente Convenzione e a garantirli a ogni fanciullo che dipende dalla loro giurisdizione, senza distinzione di sorta e a prescindere da ogni considerazione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o altra del fanciullo o dei suoi genitori o rappresentanti legali, dalla loro origine nazionale, etnica o sociale, dalla loro situazione finanziaria, dalla loro incapacità, dalla loro nascita o da ogni altra circostanza”.
Inoltre, la mozione chiede di istituire la “Cittadinanza onoraria per minori stranieri”, residenti a Spoleto, nati in Italia da genitori stranieri regolarmente soggiornanti o nati all’estero, e minori nati all’estero che abbiano frequentato e completato almeno un ciclo scolastico o di formazione italiano, come speciale forma di riconoscimento del loro ruolo di coesione tra popoli e culture diversi e per affermare pienamente le libertà fondamentali delle persone”, nonché di istituire un evento pubblico di promozione della Cittadinanza onoraria in concomitanza con la Giornata internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza che si celebra il 20 novembre di ogni anno, quale atto simbolico, nell’auspicio di una effettiva riforma del diritto di cittadinanza.
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