Le dichiarazioni del Capogruppo Lega in Regione, Stefano Pastorelli
“Il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti non è obiettivo nel descrivere presente e futuro della sanità locale e regionale, quanto al passato si guarda bene dal raccontare l’opera di distruzione del comparto messa in atto dai partiti della sinistra che lo sostengono e che hanno governato per 50 anni lasciando macerie, debiti e processi ancora in corso”, ad intervenire è il capogruppo della Lega, Stefano Pastorelli.
“Quella del sindaco è una versione fuori dalla realtà, motivata probabilmente dalla volontà di tenere unite le forze politiche che lo sostengono, ma che ormai nei corridoi manifestano perplessità sull’operato del Primo cittadino, al punto da mettere in discussione l’esistenza stessa di una maggioranza a Spoleto”.
“Il sindaco Sisti, in una prima fase, si era detto favorevole all’integrazione dell’ospedale spoletino con quello folignate per la realizzazione del terzo polo umbro, un progetto di razionalizzazione di servizi, strutture e competenze di cui si parla da almeno 10 anni, tanto da far partecipare alla Commissione tecnica per la costituzione dello stesso addirittura il suo Presidente del Consiglio comunale, Marco Trippetti, che a fine lavori espresse una convinta adesione al progetto. Poi – osserva il capogruppo leghista – il voltafaccia del sindaco Sisti, che nelle riunioni con Asl continua a dare assenso alla prosecuzione del progetto e poi capeggia una manifestazione che strumentalizza le preoccupazioni di una comunità locale che viene spaventata anziché confortata, perché ora i vertici regionali e nazionali del PD hanno bisogno di costruire ad arte ‘l’Autunno caldo della Sanità’ per provare a recuperare consensi”.
“Così – continua Pastorelli -, l’Amministrazione comunale viene piegata a quei poteri a cui Sisti non può dire ‘no’ se vuole conservare il traballante ruolo. Probabilmente non basterà, i malumori interni alla maggioranza sono troppi, considerato come viene amministrata Spoleto tra mille incertezze e immobilismo. La mancata presenza alla manifestazione della parte più rappresentativa dei sindacati, le sole bandiere rosse presenti, la partecipazione limitatissima rispetto alle dimensioni del comprensorio, la dicono lunga sulla politicizzazione di un evento che nasconde un chiaro intento propagandistico di parte”.
“La sinistra umbra – commenta Pastorelli – pensa di poter cancellare liste di attesa chilometriche, fughe di professionisti, doppioni e sprechi di denaro, buchi di bilancio, debiti milionari e tanto altro ancora, attraverso bugie utilizzate solo per raccontare ciò che è utile a recuperare qualche consenso dalla sinistra estrema e non ciò che realmente serve al territorio. Spoleto e Foligno – avverte – hanno bisogno di un Terzo Polo Ospedaliero che si fondi sui due Ospedali e ciò che si deve chiedere alla Asl 2, e su cui la Giunta regionale dovrà essere inflessibile, sono tempi chiari e certi di realizzazione, un cronoprogramma di interventi, investimenti cospicui in materiali e tecnologie, un numero adeguato di medici e operatori sanitari – conclude -, professionisti di alto livello e servizi di soccorso adeguati alle esigenze della Comunità”.
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