Stefano Bartolomei, dall’orientale Hong Kong alle scuderie di Chef Cannavacciuolo
Nella sua città natale, Stefano Bartolomei, è ormai una garanzia di successo. Da anni trapiantato ad Hong Kong, metropoli frenetica dove ha saputo guadagnarsi prestigio ed importanti riconoscimenti (Stella Michelin con il Ristorante “Arcane”, Giudice per ben sette anni di fila della rinomata kermesse “Wine and Spirit Awards”, Cavaliere dell’Ordine dello Champagne per citarne alcuni) decide di tornare in Terra italiana e lo fa nel ristorante dei ristoranti: Villa Crespi, due stelle Michelin dello Chef Antonino Cannavacciuolo.
Da sempre, il giovane professionista, si è fatto promotore dei prodotti tipici umbri, valorizzando la sua terra e le sue specialità culinarie: lo zafferano di Cascia, il tartufo della Valnerina, l’olio evo dei colli Spoletini, i legumi del Castelluccio.
Eccolo quindi approdare ora in una nuova avventura, Il Ristorante di Villa Crespi, tripudio di sapori e piaceri che ha cucito a sé, come un abito sartoriale, lo stile dello Chef Cannavacciuolo, faro di riferimento per gli amanti della ristorazione ricercata. Il tocco e l’eleganza delle portate rispecchia l’oasi incantevole nella quale il ristorante è immerso: una Villa moresca di fine Ottocento sulle rive del Lago d’Ora, in Piemonte.
La Premiazione
Si è svolta lo scorso lunedì, presso lo Spazio Field di Palazzo Brancaccio, la premiazione delle eccellenze ristorative della Guida del Gambero Rosso 2023. Ben 2480 gli esercizi segnalati con 297 novità.
Tra i Premiati, per l’appunto, Villa Crespi, che si aggiudica la fascia di Miglior servizio dell’anno assieme a Don Alfonso 1890 a Massa Lubrense (Napoli). Molti i nomi prestigiosi del panorama culinario italiano: La fascia più prestigiosa, le “Tre Forchette”, con 96 punti va al Reale a Castel di Sangro (L’Aquila) dello chef Niko Romito, a 95 punti Osteria Francescana a Modena di Massimo Bottura e La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri di Heinz Beck. “Tre Forchette” anche a Villa Crespi di Cannavacciulo con 93 punti assieme ai ristoranti Cracco, Don Alfonso 1890, Madonnina del Pescatore, Il Pagliaccio, Enoteca Pinchiorri, Quattro Passi, St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina e Da Vittorio.
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