Con la Domenica delle Palme ha preso il via la Settimana Santa. L’Arcivescovo: «Quando guardiamo Cristo, vediamo uno specchio fatto di compassione vivente e di amore»

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  • Le meditazioni della via Crucis del Venerdì Santo al Giro della Rocca sono state scritte dai detenuti e dal personale della Casa di Reclusione di Spoleto

    Con la Domenica delle Palme, con cui si ricorda l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme per andare incontro alla morte, inizia la Settimana Santa durante la quale si rievocano gli ultimi giorni della vita terrena di Cristo e vengono celebrate la sua Passione, Morte e Risurrezione. A Spoleto l’arcivescovo Renato Boccardo, domenica 2 aprile 2023, ha presieduto la Messa nella Basilica Cattedrale. La liturgia è iniziata in Piazza Duomo: il Presule ha benedetto i rami di ulivo che, dopo la lettura di un brano evangelico, sono stati distribuiti ai fedeli, quindi è stata avviata la processione fin dentro il Duomo per la celebrazione della Messa, che si distingue per la lettura della Passione di Gesù.

    Cristo, specchio di compassione vivente e di amore. «Ricordando e contemplando la Passione di Gesù – ha detto mons. Boccardo nell’omelia – vediamo come in uno specchio tutte le sofferenze dell’umanità. E come non pensare, in particolare, alla guerra in Ucraina e in altre parti del mondo e alla tragedia ripetuta dei migranti e dei profughi nel mar Mediterraneo? Ma non come se fossero presentate in televisione. Lo schermo è uno specchio inanimato che riflette tutto l’orrore del mondo, ma è indifferente; non soffre, non ama, è un vetro freddo. E lascia l’uomo nella sua solitudine. Quando guardiamo Cristo, invece, vediamo uno specchio fatto di compassione vivente e di amore; Cristo ha preso su di sé ciò che noi non possiamo sopportare: l’ingiustizia, il male assurdo, l’irresponsabilità, la vigliaccheria, le situazioni inestricabili, il non-senso, la morte. In Gesù, scopriamo la nostra sofferenza e la nostra infelicità, poiché egli ci prende così come siamo. E per mezzo di lui Dio perdona a tutti, ama tutti. In Gesù, noi vediamo il nostro stesso volto trasfigurato nell’amore vivente di Dio».

    Il ramo di ulivo. «Così, in questa Domenica delle Palme risplende il frutto dell’amore di Gesù per tutti noi, su cui mediteremo durante la settimana che oggi inizia: l’accoglienza che Cristo ha per noi peccatori, da qualunque parte proveniamo, sta alla radice dell’accoglienza che siamo chiamati a riservarci reciprocamente. E il ramo di ulivo benedetto che portiamo a casa ci ricorderà la grande lezione di un Dio che ha accolto la nostra umanità fino alla morte, e di noi che siamo stati accolti e riconciliati e redenti nel mistero del suo popolo, in mezzo al quale siamo mandati per rinnovare i gesti di compassione e di tenerezza dei quali, con meravigliata gratitudine, ci riconosciamo destinatari da parte di Dio».

    Le celebrazioni della Settimana Santa presiedute dall’Arcivescovo nel Duomo di Spoleto:

    • Mercoledì Santo, 5 aprile: alle ore 18.30 Messa Crismale. L’olio che verrà benedetto da mons. Boccardo (degli Infermi, dei Catecumeni e il Crisma) proviene dagli ulivi del Giardino della Memoria “Quarto Savona Quindici” inaugurato nel 2017 a pochi passi dallo svincolo di Capaci (PA) dove nel 1992 persero la vita per mano mafiosa il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. A mons. Boccardo è stato consegnato nei giorni scorsi dalla dott.ssa Antonella Fuga Paglialunga, dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Spoleto, per conto del Questore Giuseppe Bellassai. Nell’olio per il Crisma, inoltre, verrà infusa l’essenza al bergamotto: questa fragranza viene donata alle Diocesi italiane da quella calabrese di Locri-Gerace.
    • Giovedì Santo, 6 aprile: alle ore 18.30, Messa in Coena Domini.
    • Venerdì Santo, 7 aprile: alle ore 18.30, Liturgia della Passione. Alle 21.00 Via Crucis al Giro della Rocca: le meditazioni sono state scritte dai detenuti e dal personale della Casa di Reclusione di Spoleto
    • Sabato Santo, 8 aprile: alle ore 22.00, Veglia Pasquale.
    • Pasqua di Risurrezione, domenica 10 aprile: alle 11.30, solenne Pontificale

     

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    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....