Al via la 17ª sagra con un ricco programma. Il 14 agosto estemporanea di pittura
Sono diciassette, ma la scaramanzia non viene scomodata perché si prevede un altro successo di visitatori ed amanti della buona tavola. A Sellano,infatti, le tradizioni antiche della gastronomia vengono custodite come gemme preziose. La storia della “fojata” e della “attorta”, che dà il nome alla omonima sagra, si perdono con quelle della transumanza e dell’invasione Longobarda nel territorio del Ducato Spoletano. “Le prime testimonianze scritte su queste pietanze risalgono al Sedicesimo secolo – spiega l’antropologo e storico, Agostino Lucidi –, ma sicuramente sono di origine ancora più remota. In particolare, la fojata era uno dei piatti consumati quotidianamente dai pastori del Primo secolo avanti Cristo. Tra gli ingredienti, oltre alle erbe selvatiche, troviamo anche la ricotta che veniva già conosciuta a quell’epoca. Poi, in età moderna, dentro al rotolo salato di pasta e verdura, più frequentemente la bietola, si è aggiunto il formaggio pecorino che è arrivato sulle nostre tavole successivamente”. La fojata, a buon diritto, può considerarsi una ricetta autenticamente sellanese.
Storia non dissimile quella della Attorta,che viene preparata con ingredienti tipici locali quali le noci e le nocciole.
La Pro Loco di Sellano, che ha il suo motore propulsore in un gruppo di giovani guidati dall’Infaticabile presidente Marco Simoni, ha incentrato la sua tradizionale sagra su questi due piatti tipici. E l’avvio della manifestazione, che si svolgerà sino al 14 agosto presso il villaggio della PROCIV di Villa Magina, ha confermato, con oltre 700 presenze agli stand gastronomici nella prima serata, il successo di una ricetta che sa rinnovarsi mantenendo intatti gli elementi della tradizione.
Ricco il programma dedicato all’intrattenimento con le migliori orchestre del Centro Italia, tra cui Vincenzi (sabato 10 agosto) e Castellina Pasi (domenica 11 agosto). Novità di quest’anno la Estemporanea di pittura in programma il 14 agosto dal tema: “Tesori nascosti della ValVigi: borghi, monti e sorgenti” e curata dalla pittrice Linda Lucidi. Info ed iscrizioni al 334 3315594. Ed allora non resta che augurare a tutti i visitatori, buon appetito e buon divertimento!
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