“Alla fine la montagna ha partorito un topolino”

  • Letto 606
  • La nota stampa del gruppo consiliare Insieme per Spoleto 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Alla fine la montagna ha partorito un topolino.
    Viene portata a termine l’opera di smantellamento dell’Ospedale di Spoleto così come lo avevamo conosciuto, altro che “riavrete l’ospedale come era prima, anzi meglio!” come promesso dalla Presidente al momento della chiusura “temporanea”.
    La politica sanitaria della regione è ormai chiara ed il nostro territorio è quello che ne paga il prezzo più alto.
    Leggo con stupore il giubilo del Sindaco, del Presidente del Consiglio Comunale e del candidato sindaco
    Grifoni sconfitto nel ballottaggio dell’anno passato. Da una prima lettura delle slide diffuse dalla regione dell’Umbria credo che ci sia ben poco da festeggiare; mi sembra che sia un documento pieno di chiacchiere, chiacchiere, chiacchiere o come diceva Mina parole parole parole.

    La realtà e che con questa decisione la città di Spoleto ha definitivamente perduto il suo Ospedale. Un Ospedale già in sofferenza che sta diventando un ospedale di comunitá.
    Non vengono affrontati i temi della stabilizzazione dei precari, dell’assunzione di nuovi medici, di come si intende azzerare sul serio il problema delle liste di attesa.
    Il pronto soccorso rimane senza medici e senza cardiologo mentre i medici di medicina e chirurgia continuano a ricevere ordini di servizio dalla Direzione per coprire i turni.
    L’unica certezza in mezzo a tante promesse è che a Spoleto, almeno finché la regione sarà governata dalla destra,non ci sarà più il punto nascite
    Non c’è motivo di trionfalismo, ci sarebbe da strapparsi i capelli per questo ulteriore scippo nei confronti della città. Eppure non più tardi di un anno fa la presidente della giunta regionale era venuta a Spoleto in campagna elettorale a rassicurarci sulle magnifiche sorti e progressive del nostro nosocomio.
    Il progetto del terzo polo ospedaliero accolto con toni trionfalistici dal Presidente del Consiglio Comunale e dal
    Sindaco della città di Spoleto è un atto che va a tutto vantaggio dell’ospedale di Foligno e di quella città: servirà infatti a Foligno per poter giustificare la sua struttura complessa che altrimenti non avrebbe potuto sopravvivere.
    Foligno infatti raggiunge il numero dei 150000 abitanti solo grazie all’accorpamento di Spoleto e della Valnerina; in cambio non cede nulla e non è stato negoziato nessun tipo di contropartita.
    Chiunque, con un minimo di onestà intellettuale, sa che le promesse fatte non possono bastare.
    A Spoleto si parla di dipartimento emergenza urgenza di primo livello ma sarà così solo sulla carta. Per il resto solo parole…
    Nota a margine: continuo a non capire il motivo per cui la maggioranza che amministra Spoleto non vuole fare un Consiglio Comunale aperto sulla sanità alla presenza della presidente Tesei per discutere di un argomento che, credo, sia di interesse collettivo e non di pochi. A pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca.

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    Commentiultimi pubblicati

    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....