Al via la fase partecipativa del Programma di Rigenerazione Urbana del Comune di Spoleto

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  • Dal 7 al 14 maggio cinque incontri a Eggi, Azzano, Poreta, Bazzano e San Giacomo.  Il sindaco: “È un passaggio non solo dovuto, ma molto utile per capire se ci possono essere ulteriori margini di miglioramento”

    Cinque incontri in sette giorni per presentare a Eggi, Azzano, Poreta, Bazzano e San Giacomo i progetti elaborati prima dell’approvazione da parte della Giunta. Inizierà sabato 7, per concludersi sabato 14 maggio, la fase partecipativa del Programma di Rigenerazione Urbana del Comune di Spoleto, finalizzato a riqualificare gli spazi urbani aperti, recuperarli dall’abbandono causato dal sisma, restituirgli la propria identità anche rilanciando la loro funzione di aggregazione sociale.

    I sei interventi – compreso quindi anche quello che interesserà Monteluco, rispetto al quale l’amministrazione, insieme ai tecnici, ha già incontrato cittadini e associazioni lo scorso febbraio – sono stati finanziati attraverso il Fondo complementare al PNRR dedicato alle aree terremotate per un investimento di € 2.160.000, che servirà anche a mettere a sistema le diverse aree del territorio, puntando a rafforzarne l’attrattività turistica e su cui l’amministrazione comunale coinvolgerà le comunità e le associazioni per costruire un percorso progettuale condiviso.

    Gli incontri inizieranno tutti alle ore 18.30. Il primo è in programma ​​​sabato 7 maggio a Poreta, presso la pista polivalente, mentre la prossima settimana la presentazione dei progetti si terrà martedì 10 a Eggi (verde attrezzato), mercoledì 11 al bocciodromo di San Giacomo, venerdì 13 ad Azzano, presso i locali della ex scuola e sabato 14 maggio a Bazzano inferiore, nell’area antistante la chiesa.

    Prima di procedere con l’approvazione della progettazione definitiva e permettere ai tecnici di lavorare al progetto esecutivo – ha dichiarato il sindaco Andrea Sistivogliamo condividere con i cittadini residenti nelle frazioni gli interventi di riqualificazione che intendiamo realizzare. È un passaggio non solo dovuto, ma molto utile per capire se ci possono essere ulteriori margini di miglioramento. Presenteremo l’impostazione generale del progetto di rigenerazione e, nello specifico, quanto verrà fatto nelle singole frazioni”.

    Per quanto riguarda ​​Azzano, Bazzano e Poreta, per cui l’Ente ha ottenuto un finanziamento di 830.000 euro, sono previste varie tipologie di interventi. Ad Azzano si lavorerà sull’area esterna dell’ex scuola fino alla chiesa dei SS. Lorenzo e Caterina, interessando anche parte della viabilità e riconfigurando gli spazi sotto l’aspetto della sostenibilità sociale e ambientale.
    A Bazzano e Poreta gli interventi riguarderanno lo spazio a ridosso di due edifici pubblici, dove verrà sostituita sia la pavimentazione esistente, che gli impianti di illuminazione, prevedendo anche la realizzazione di un sistema di raccolta delle acque meteoriche e l’installazione di arredo urbano.

    A San Giacomo, che insieme a Eggi ha ottenuto un finanziamento di 722.250 euro, l’intento è quello di operare una complessiva rigenerazione urbana nello spazio davanti al bocciodromo comunale. La ridefinizione degli spazi permetterà non solo di riqualificare il parcheggio, ma anche di prevedere la realizzazione di una piazza vicino all’area verde, migliorando l’arredo urbano con l’istallazione di nuovi elementi e di un’illuminazione ecosostenibile. Previsti interventi anche per riqualificare i campi sportivi. A Eggi l’intervento riguarderà invece gli spazi tra l’attuale sede dell’Arci (luogo simbolico e di aggregazione) e la chiesa di San Michele Arcangelo, interessando anche l’area antistante la porta urbica.

    Rigenerazione di spazi aperti anche a Monteluco per un importo di 607.500 euro. Qui gli interventi sono tutti finalizzati a potenziare l’accoglienza dei cittadini e dei turisti: dalla realizzazione di un info-point a quella di percorsi pedonali naturali con arredi in legno, fino alla ristrutturazione del campetto sportivo. Prevista anche la riqualificazione di vari spazi con tecniche di ingegneria naturalistica.

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