Appuntamento domenica 13 agosto
Storia, tradizioni, ed un borgo che sembra uscito da una favola: quello di Rocchetta, che il Fai ha scelto tra i “luoghi del cuore”. Tra le mura del Castello di poggio risalente al sec. XIII, la cui denominazione deriva dal diminutivo di rocca, costruita a 793 metri sul livello del mare, in posizione dominante sulla Valle del Tessino, con cassero e torre di avvistamento, un tempo chiamata anche Rocca Oddi, domenica 13 agosto si celebra il trionfo dell’oro nero: il tartufo. Una festa, quella organizzata dalla locale Associazione di promozione turistica presieduta da Carlo Di Salvatore, che farà da preludio alle manifestazioni per il ventennale della stessa Pro Loco, in programma l’anno prossimo. Intanto, dopo una visita al borgo cinquecentesco, che ospita un piccolo gioiello come la chiesa parrocchiale di San Giacomo, la quale conserva affreschi del XVI secolo e tele del XVIII, un altare ligneo barocco proveniente da San Nicola ed un crocefisso ligneo del XV secolo, proveniente dalla Madonna del Verde, piccolo edificio votivo lungo la via per Monteleone, tutti a tavola per la maxi cena in piazza cui parteciperanno oltre 150 commensali.
Due i menù proposti: uno con il profumatissimo tartufo estivo (costo 25 euro), proveniente solo ed esclusivamente dalle tartufaie della Comunanza agraria e che gli abitanti di Rocchetta hanno difeso con le unghie e con i denti dalle mire del capoluogo Cerreto, e uno senza tartufo, nel quale spiccano comunque i genuini salumi e formaggi locali prodotti ancora secondo le antiche usanze dei pastori e norcini dell’antico borgo (costo 15 euro). Il tutto annaffiato dall’ottimo vino pecorino della cantina Collevite. Durante la serata, musica dal vivo e giochi a premi.
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