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    di Mariolina Savino

    Foligno terza città dell’Umbria, conosciuta quale comprensorio artigiano-commerciale, nasconde un cuore ricco di arte, antichi palazzi ben restaurati, abbazie di pregio e artisti che nei secoli hanno lasciato il segno.

    Nella sua recente visita a Foligno, Vittorio Sgarbi ha visitato il palazzo Pandolfi Elmi, meravigliosa struttuta del ‘500 ricca di opere di straordinaria bellezza osservare attentamente dal critico d’ arte e apprezzate per la perfetta conservazione.

    Di grande impatto artistico architettonico il tour all’interno di Palazzo Trinci, una magnificenza ricca di murali e opere di straordinaria bellezza.

    Sgarbi ha ammirato ogni piccolo frammento di arte pittorica e scultorea, presto ritornerà per ammirare il Chiostro di Sassovivo ed altri meravigliosi reperti per favorire la conoscenza della valenza artistica della città di Foligno

    Il palazzo visitato da Vittorio Sgarbi, appartiene alla famiglia Pandolfi Elmi che vive e lavora a Foligno almeno dal XIV sec.
    Titolari dell’azienda agraria omonima, condotta direttamente dalla medesima famiglia da oltre dieci generazioni. La proprietà della tenuta de’ “Il Castiglione” infatti, è passata direttamente per discendenza e per linea diretta dalla antica famiglia Fulginei ai Jacobilli (nella fine del ‘500) agli attuali proprietari nei primi anni del 600. Il Castiglione è un edificio del ‘500 così denominato per la sua origine di piccola roccaforte da avvistamento sulla Via Flaminia appena oltre Foligno.
    I documenti dell’archivio di famiglia (24 volumi manoscritti del sec. XVII vincolati dal Ministero dei Beni storici-archivistici) testimoniano questo.
    Inoltre vari orci oleari del sec. XVI con lo stemma di famiglia ricordano la presenza e l’importanza che aveva in antico la coltivazione dell’olivo.
    Queste terre umbre hanno visto nascere ed operare molti santi. Tra di questi fu’ proprio San Francesco di Assisi a proclamare pace ed amore per tutti gli esseri.
    Da ricerche bibliografiche effettuate, risulta che in localita’ Treggio vi sia passata Santa Chiara, vicinissima a Francesco. “Nel 1220 Chiara apriva un altro monastero a Castiglione, detto allora di San Damiano, presso il Treggio di Foligno, dedicato a Santa Caterina di Monte Sinai…” (da “Storia di Foligno” di Bernardino Lattanzi – IBN Editore) Le tracce di questo passaggio sono ancora visibili nei resti del monastero, presente all’interno della tenuta.

    Nel cuore della città di Foligno, si può ammirare il mantenimento di un palazzo cinquecentesco, dove ogni oggetto, accessorio, pavimento è rimasto originale.
    Trattasi di un edificio di impianto cinquecentesco, ma costruito su preesistenti strutture medievali. L’ingresso, che permette anche l’accesso alle carrozze, mostra l’iscrizione AETERNAM INQUIRE DOMUM, esortazione ad una severità di costumi. All’interno arredi pregevoli, dipinti, tappezzeria e damaschi preziosi; nel grande salone di rappresentanza mobili d’epoca e dipinti di antenati illustri, quasi tutti del XVII secolo. Nel salotto rosso, insieme a specchiere e divani del Settecento ed Ottocento, si possono ammirare le “casse Trinci”, una coppia di casse nuziali ricche di intagli e dorature, che, secondo la tradizione, sarebbero state portate in dote da una Trinci andata in sposa ad un Elmi.

    Custoditi da una monumentale libreria del Seicento manoscritti preziosi; da una nicchia collocata nel braccio più antico del palazzo proviene un affresco staccato attribuito a Pierantonio Mezzastris raffigurante la Madonna con il Bambino.

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    Commentiultimi pubblicati

    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....