Amore, dubbio e dolore nella crescita interiore della protagonista che guida lo spettatore agli stessi interrogativi
di Alessio Cao
(DMN) Spoleto – Notevole successo di critica e di pubblico per lo spettacolo “Coltelli nelle galline”, in scena all’interno del Festival dei 2Mondi di Spoleto, guidato dalla sapiente mano della regista Andreè Ruth Shammah.
Lo spettacolo, in programma fino al 14 luglio presso l’Auditorium della Stella, è un’opera del drammaturgo scozzese David Harrower e narra le vicende rurali di un trio particolare di personaggi che si muovono all’interno delle campagne, in un’epoca in cui il duro lavoro nei campi e le fatiche quotidiane scandivano la vita dei contadini, incentrati sulla loro sopravvivenza e sull’adempiere alla volontà di Dio.
In questo scenario rurale, ben rappresentato dalle proiezioni scenografiche ed in particolare dai modellini dei luoghi, spostati e alternati sul palco dagli stessi attori, con movimenti funzionali, ma anche profondamente espressivi, si svolgono le vicende di evoluzione personale e di ricerca interiore dei tre protagonisti.
Il personaggio centrale della vicenda è la moglie del contadino “Pony” William ( Alberto Astorri ), magistralmente interpretata da Eva Riccobono, che inizia un percorso di crescita ponendosi molte domande sulla vita e sul creato e troverà, nel confronto con il mugnaio Gilbert Horn ( Pietro Micci ), il culmine della sua trasformazione, che romperà le scene con forza e drammaticità, in un finale denso di emozioni.
L’ impatto della regia di Andrée Ruth Shammah è totalizzante, il palco su cui si muovono gli attori, posto a meno di un metro dal pubblico, lo coinvolge ulteriormente, catapultandolo all’interno delle scene e rendendolo parte dello spettacolo stesso.
Una serata di grande teatro che coinvolge con la forza dell’interpretazione dei protagonisti, con le musiche, i video, il continuo movimento degli oggetti sul palco.
Una serata di grande spettacolo che ci invita a superare i luoghi comuni, a porci degli interrogativi e ci guida attraverso la capacità di liberazione che ha la parola a capire chi siamo e a cambiare per diventarlo.
Ottima rassegna stampa!! Complimenti!