Spoleto, i gruppi di opposizione: «legittimo imporre un voto di laurea minimo, per la partecipazione ad un concorso per un posto nella pubblica amministrazione?»

  • Letto 1327
  • Interrogazione urgente di Spoleto Popolare, Alleanza Civica, Partito Democratico, Ora Spoleto e Laureti per Spoleto

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    Il Comune di Spoleto ha emanato, lo scorso 12 marzo, un bando di concorso pubblico per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un avvocato richiedendo un voto di laurea minimo di 108/110 e, da alcune sentenze analizzate, questo sembra essere del tutto fuori luogo.
    È legittimo imporre un voto di sbarramento, come un voto di laurea minimo, per la partecipazione ad un concorso per un posto nella pubblica amministrazione? Se, per partecipare ad un bando, la pubblica amministrazione impone uno sbarramento, com’è possibile parlare di pari opportunità nell’accesso ai posti pubblici?

    Dall’analisi di alcune sentenze in materia, il possesso del titolo di laurea è, di per sé, requisito sufficiente ai fini della partecipazione ad un concorso, indipendentemente dal voto finale riportato a meno che non siano richieste specifiche conoscenze tecniche.
    Un avvocato, inoltre, diventa tale dopo due anni di pratica e il superamento di un esame che rende possibile la sua iscrizione all’Ordine degli avvocati e il suo voto di laurea non rappresenta un requisito per tale esercizio.
    Per questo abbiamo presentato un’interrogazione al Sindaco. Ci sembra rischioso e fuori luogo per l’amministrazione l’inserimento del voto minimo per l’ammissione al bando. Rischioso soprattutto per gli eventuali ricorsi che potrebbero riguardare il Comune, le spese che dovrebbe affrontare per difendersi e la lentezza della macchina amministrativa se il concorso dovesse essere bloccato.
    Giova da ultimo ricordare che, oltre alla giurisprudenza del Tar che ha sanzionato tali tipi di condotte, ci sono in discussione in Parlamento proposte di legge, presentate dagli stessi partiti che oggi sono in maggioranza a Spoleto, tese ad evitare che tale discriminazione venga perpetrata nelle selezioni per l’ingresso nella Pubblica Amministrazione.

    Spoleto Popolare

    Alleanza Civica

    Partito Democratico

    Ora Spoleto

    Laureti per Spoleto

     

    Di seguito il testo completo:

    INTERROGAZIONE URGENTE: Richiesta da Spoleto Popolare, Alleanza Civica, Partito Democratico, Ora Spoleto e Laureti per Spoleto con risposta scritta, ai sensi dell’art. 26 bis comma 3 a) del Regolamento Consiliare.
    Oggetto: Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un profilo professionale “Avvocato” cat. D

    Premesso che:
    * Il giorno 12 Marzo 2019 il Comune di Spoleto ha emanato un bando di concorso pubblico per titoli ed esami per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di un lavoratore – profilo professionale di Avvocato – cat. D
    * Tra i requisiti richiesti per l’ammissione al concorso si richiede la Laurea magistrale o la Laurea vecchio ordinamento in Giurisprudenza con punteggio non inferiore a 108/110 o equivalenti

    Constatato che:
    • Una recente sentenza del Tar del Lazio, la n. 2112 del 15/02/2019, in merito ad un concorso pubblico indetto dall’Enac per il reclutamento di 20 Ingegneri dove, tra i requisiti, compariva anche il voto di laurea non inferiore a 105/110 i giudici del Tar hanno dichiarato che lo sbarramento del voto di laurea non è utile ai fini del reclutamento delle risorse necessarie. E’ da considerare, inoltre, un requisito ingiustificato, discriminatorio e penalizzante in quanto costituisce un illegittimo sbarramento alla partecipazione dei laureati;
    • I giudici affermano che il voto di laurea di per sé non costituisce un legittimo parametro di valutazione di un candidato perché, in effetti, il voto non ha lo stesso peso in tutti gli Atenei e in tutte le Università;
    • Il Tar del Lazio ha, quindi, concluso per l’illegittimità di un bando di concorso nella parte in cui prevede, quale condizione per partecipare alle selezioni, un titolo di laurea “conseguito con votazione non inferiore a 105/110 o equivalente”;
    • Un avvocato è tale dopo aver ricevuto la relativa abilitazione ed il suo voto di laurea non rappresenta un requisito per l’esercizio della professione, così come dichiarato anche dalla sentenza del Tar del febbraio scorso.
    • Nel caso del bando del Comune di Spoleto per la ricerca di una figura da inserire nel ruolo di avvocato, il requisito del voto di laurea appare del tutto fuori luogo, in quanto il titolo abilitativo all’esercizio della professione si ottiene solo dopo aver espletato due anni di pratica ed aver superato un apposito esame che rende possibile l’iscrizione al relativo ordine degli avvocati;
    • Dall’analisi della normativa vigente in materia, il possesso del titolo di laurea è di per sé requisito sufficiente ai fini della partecipazione, indipendentemente dal voto finale riportato;
    • Peraltro nel bando si richiede anche, quale requisito, l’aver espletato l’attività di avvocato per almeno tre anni, detto requisito oltre a risultare anch’esso di dubbia legittimità, toglie ancor più valore al voto di laurea richiesto.

    Tutto ciò premesso i sottoscritti consiglieri comunali di Spoleto interrogano il Sindaco per sapere:

    • Se le considerazioni sopra esposte siano state valutate al momento della redazione del bando da parte dell’Ente;
    • Se l’Ente consideri il titolo di avvocato e l’abilitazione all’esercizio della professione direttamente dipendente dal voto di laurea ottenuto;
    • Se l’Ente intende riformulare il bando di concorso senza inserire requisiti dichiarati anche dalla giurisprudenza del Tar ingiustificati, discriminatori e penalizzanti anche al fine di salvaguardare l’Ente da eventuali ricorsi tesi ad impugnare l’illegittimità del requisito del voto di Laurea inserito nel bando.

    Spoleto Popolare
    Alleanza Civica
    Partito Democratico
    Ora Spoleto
    Laureti per Spoleto

    Share

    Related Post

    Related Blogpost

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Commentiultimi pubblicati

    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....