Ricostruzione post-terremoto, Umbria Mobilità e crisi occupazionale, a settembre farà molto caldo all’interno di Palazzo Cesaroni

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  • Sarà un mese con alte temperature  il prossimo Settembre. La colonnina di mercurio salirà sensibilmente all’interno  dell’ Emiciclo-  Assemblea Legislativa Regione Umbria.

    Ricostruzioni post-terremoto, vicenda Umbria Mobilità Aziende in crisi e oltre 780 posti di lavoro a rischio occupazionale , alcune della ‘patate’ bollenti  tra glia argomenti che saranno dibattuti.

    Terremoto: lungaggini burocratiche  condita da incapacità nella gestione dell’emergenza post-terremoto. In  Valnerina a un anno di distanza dal sisma le popolazioni  vivono con drammaticità momenti molto difficili . Un numero esiguo di casette prefabbricate sono state installate , i numeri dicono 137 su 783, con una lentissima rimozione dalle macerie dai luoghi colpiti dal sisma.

    Umbria Mobilità:  In sede di Consiglio Regionale certamente si aprirano le interrogazioni , all’attuale Giunta presieduta da Catiuscia Marini.

    La  Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha dichiarato che gli uffici preposti svolgeranno monitoraggio. “Rinnoverò – ha precisato la presidente – il richiamo alla responsabilità ai soci pubblici (Comune di Perugia, Comune di Spoleto, Provincia di Perugia, tutti i Comuni della Provincia di Terni e la stessa Provincia di Terni) che non hanno effettuato la ricapitalizzazione di loro competenza, mentre come Regione abbiamo continuato ad operare con grande senso di responsabilità per garantire il fondamentale servizio del trasporto pubblico in Umbria” e salvaguardare oltre 1.000 posti di lavoro”.

    Crisi occupazionale:

    Perugina, Terni, Ena, Colussi, ASst Terni ed Ex Pozzi (IMS Isotta Ftaschini). Tutte le aziende esclusa la ex Pozzi di Spoleto loteranno per mantenere i posti di lavoro, mentre l’azienda spoletina amisce a riaprire i battenti – almeno di quel repato della ghisa – fiore all’occhiello in ambito internazionale.

    Le Aziende

    Perugina:  la storica Azienda di San Sisto (Perugia) , di proprietà della Nestelè che  ha disatteso gli accordi  sottoscritti  con i Sindacati di categoria.  L’azienda svizzera sostiene di no , ma a capo del problema, rischiano 320 lavoratori identificati in esubero. Tutto meccanizzato , questo è il progetto della multinazionale elvetica.

    Terni-Energia : Licenziamento collettivo per 66 dipendenti, sui 91 totali, con la motivazione di dover alleggerire i costi. Una presa di posizione improvvisa che ovviamente non torna ai rappresentanti dei lavoratori. Saranno  giorni caldissimi quelli attuali a Terniemergia, dopo che l’azienda ha annunciato il piano di licenziamento collettivo per la sede di Nera Montoro in provincia di Terni .

    Colussi: Un’altra delle eccellenze regionale, nel settore della produzione industriale di prodotti   del settore dolciario ed alimentare:

    Dall’inizio di quest’anno la proprietà ha deciso di spostare la produzione di 70 tonnellate di fette biscottate dallo stabilimento umbro a quello cuneese. I contratti di solidarietà sono attivabili solamente fino a gennaio 2018 e, mentre si è in attesa che l’azienda presenti un piano industriale di rilancio e diversificazione della produzione nella sede di Assisi, si potrebbe verificare l’ipotesi di 70 esuberi”.“

    Novelli:  cassa integrazione per un anno, che di fatto è il preludio al licenziamento per quei lavoratori che avevano scioperato chiedendo il rispetto degli accordi con cui è stata consegnata l’importante azienda alimentare ad 1 euro alla famiglia Greco a fronte dell’impegno a mantenere i livelli occupazionali ed evitare licenziamenti. Impegno disatteso  con la formalizzazione di 79 licenziamenti legittimati dagli accordi firmati al MISE (13 aprile) e alla Regione Umbria (5 maggio) dalla nuova proprietà e dai sindacati confederali.

    AST Terni: Lo scorso mese di  luglio a Terni il responsabile delle risorse umane per lo sviluppo della ThyssenKrupp Materials Services, Frank Rink e di un componente del team di gestione delle attività e del comitato esecutivo di ‘Materials, Markus Bistram. Ma la speranza di scucirgli una qualche anticipazione su quello che la multinazionale ha in mente di fare – accordo con Tata Steel e, soprattutto, destino di Ast – è rimasto deluso.

    L’incontro I due emissari tedeschi, infatti, si sono limitati – sul punto specifico – a dire ai sindacalisti ternani con i quali si sono incontrati,  nessuna notizia è trapelata no è difficile. Ma intanto la faccenda resta avvolta nel mistero.

    Ex Pozzi Spoleto (IMS Isotta Fraschini): una bella ‘Dama’ , tutti la vogliono ,ma nessuno la piglia  , ovvero , tante le offerte di imprenditori  anche da Spoleto ,  Fossato di Vico,  una su tutte la più appetitosa sotto l’aspetto di investimenti, la TRE EMME  sede a San Giustino. L’azienda risulta abbia sottoscritto presso  il Mise (Ministero Sviluppo Economico) un impegno non vincolante.

    La situazione: Commissari come le Tre Primule Rosse , nel frattempo operai in Cassa Integrazione Speciale così’ suddivisi:

    settore Alluminio;  scadenza ottobre 2017  con probabile  destinazione in Mobilità ;

    Settore Ghisa , scadenza ammortizzatori sociali  Marzo 2018 .

    Spostiamoci a Santo Chiodo di Spoleto: Oggi il Capannone produzione Alluminio  e totalmente devastato; tutto , o quasi è  stato portato via , anche il rame e la formula per la composizione del prodotto  Riaprire  la linea Alluminio è quasi impensabile, anche  perché la produzione  si è  trasferita  a Dongo (Varese) , sede   della IMS (Isotta Fraschini).

    Non tutto però è perduto:  la Ghisa, rispetto alla  linea Alluminio, nonostante  il capannone necessiti di lavori , potrebbe – il condizionale e d’obbligo – ricominciare  a produrre con minori investimenti  Il Mise (Ministero Sviluppo Economico) e chiunque  imprenditore interessato a far ripartire  i forni per le fusioni , potrebbe beneficiare     di un  contributo  previsto a favore di quelle Aziende che operano  nelle Regioni (Umbria,Marche, Lazio e Abruzzo) colpite dall’ultimo sisma 2016   così come previsto  dalla Legge Legge  ‘Aria di Crisi Non Complessa’, con  i fondi messi a disposizione a favore di quelle  Aziende che  insistono all’interno  delle Regioni Umbria. Marche Abruzzo e Lazio  colpite dal  Sisma 2016. E’ solamente una questione di buona  volontà e di confronto con i tre Commissari.

    Rosario Murro

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    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-11 09:58:47
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