Mercoledì 27 aprile sarà ospite del Museo Caterina Bon Valsassina, storico dell’arte e Direttore generale dell’Educazione e Ricerca del MiBACT, con un intervento intitolato “Sparsa le trecce morbide…” Fortuna dei Longobardi nell’Ottocento.
Fra il 1820 e il 1870, dalla restaurazione all’Unità d’ Italia a Roma capitale, si sviluppa in tutti gli Stati preunitari una nuova attenzione alla Storia (storia nazionale, storie locali) per veicolare, attraverso il passato, messaggi politici attuali e, soprattutto, sottolineare l’esigenza del recupero delle radice identitarie dei singoli luoghi.
Gli strumenti della comunicazione furono le arti, dalla letteratura con il Romanzo storico (basti pensare ai Promessi sposi), al teatro, alle arti figurative.
La presenza dei Longobardi nel Ducato di Spoleto nel VI e VII secolo (che nell’Ottocento faceva parte, fino al 1870, dello Stato della Chiesa) ha dato lo stimolo per una ricognizione dei documenti figurativi dell’Ottocento sul tema, arricchito dai soggetti tratti dall’ Adelchi di Manzoni (1821) e intrecciato con soggetti legati alla figura e alle imprese di Carlo Magno che sancì la fine della civiltà longobarda.
La fortuna dei temi longobardi e carolingi proseguirà fino alla fine dell’Ottocento e oltre, non più come messaggio politico di attualità, ma come evocazione esotico-nostalgica di eroi e eroine del passato fino ad arrivare alla produzione cinematografica del 1961 “Rosmunda e Alboino” del regista Carlo Campogalliani.
Il ciclo di incontri è realizzato in collaborazione con ANISA, Associazione nazionale degli insegnanti di Storia dell’Arte.
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