Preci, il pastore Costantino Paolantoni torna a casa e… ringrazia!

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  • 6 mesi in una stalla, 4 anni in container e la spesa fatta dai Carabinieri durante il lockdown: Grazie a loro e agli amici

    di Manuele Fiori

    Finita l’odissea che lo costringeva a vivere in un container, il pastore di Roccanolfi di Preci, Costantino Paolantoni, amico della stampa spoletina vuole ringraziare pubblicamente chi, in questi anni di isolamento e lamiere forzate (sei mesi li aveva passati perfino in una stalla), lo ha sempre aiutato e gli ha permesso di tornare a casa sua già da qualche giorno.

    Sfrattato dal terremoto del 2016, Costantino e la sua famiglia sono tornati nelle quattro mura della loro casa di sempre, poco distante dal container dove hanno passato gli ultimi quattro lunghissimi anni. Una casa che sa di storia, per loro e per una frazione che resiste ai mutamenti geopolitici e temporali. Costantino infatti è uno dei pochi abitanti di Roccanolfi e non vuol sentir parlare di andarsene dalla sua terra che gli permette di vivere di pastorizia: un lavoro e una grande passione. Attivissimo anche sui social con la complicità dei figli Pietro e Donatella e della moglie Cinzia, documenta con foto e video la vita della Rocca. Risulta essere molto seguito, elemento di compagnia anche durante il lockdown che ha costretto l’Italia ai domiciliari, è ormai un punto di riferimento per i suoi numerosissimi amici che, ogni anno, lo festeggiano e lo vanno a trovare per due chiacchiere e un assaggio di buoni prodotti tipici di sua produzione.

    Amici che lo scorso sabato (1° agosto) ha raccolto nella sua restaurata abitazione per un rinfresco inaugurale.

    Per esserci di aiuto e non dimenticare nessuno ci consegna anche una missiva cartacea scritta di suo pugno il cui contenuto rimane privato ma che, tra le righe, ringrazia tutta la locale stazione dei Carabinieri, la Regione e l’ufficio ricostruzione di Foligno: “ringrazio pubblicamente il Maresciallo Rocco Domenico Guerriero, Giuseppe Zampella e tutta la caserma: è anche grazie a loro se oggi ho riavuto la mia casa e se, durante il periodo di quarantena, ho avuto chi pensava ad andarmi a fare la spesa”.

    Piccole grandi cose che accadono nel burocratizzato mondo di oggi dove i bisogni dei più comuni non rimangono inascoltati anche da una divisa propensa ad altri problemi.

    (nella foto, da sinistra, Costantino, Pietro e Cinzia)

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    Commentiultimi pubblicati

    Patrizia 2025-03-12 13:44:27
    Guardi, Signor Lisci, noi fedeli, al PD vi aspettiamo, con mosse azzeccate, con un occhio alle persone, che non si.....
    Guerrino Fioretti 2025-03-11 19:30:10
    Riuscirà, codesto pseudo politico, a sprecare due parole per l ospedale? Perche prima delle elezioni regionali, e della sua elezione.....
    Aurelio Fabiani 2025-03-08 20:07:31
    Avete già fatto abbastanza danni per l' ospedale. Riposatevi.
    Gori Alessandra 2025-02-27 18:21:50
    Ma ai giardini di via visso il muretto intorno ai giochi vi sembra sicuro?
    Massimo 2025-02-06 12:20:24
    Come si fa a pubblicare un simile articolo sapendo non essere veritiero? Forse chi lo pubblica non è a conoscenza.....