Quasi 1000 partecipanti al pellegrinaggio a Roma. Il Papa benedirà la prima pietra della ricostruzione della chiesa abbaziale di S. Eutizio a Preci. La gioia di mons. Boccardo: «Nei prossimi giorni firmerò il contratto per l’avvio dei lavori»
Sabato 17 settembre 2022 l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo guiderà il pellegrinaggio dei cresimandi e dei cresimati a Roma, organizzato in collaborazione tra l’Ufficio Catechistico e il Servizio di Pastorale giovanile della Diocesi. Hanno aderito quasi 1000 persone tra ragazzi, catechisti e animatori, per un totale di 19 pullman.
L’incontro con Papa Francesco e la visita alle catacombe di S. Callisto. «Sarà un’occasione preziosa a favore dei ragazzi e delle loro famiglie – afferma don Pier Luigi Morlino, responsabile della pastorale giovanile diocesana – per riscoprire la freschezza della fede cristiana. Il tema del pellegrinaggio sarà “Alla scoperta dei magnifici 7”, un percorso in cui ci si accosterà ai sette doni dello Spirito Santo, in forma giocosa e formativa. L’incontro col Santo Padre aprirà la giornata facendoci accostare a Dio e alla Chiesa per poi sperimentare, presso le Catacombe di S. Callisto, la testimonianza viva di coloro che hanno vissuto il cristianesimo prima di noi e che continuano ad ispirare il nostro vivere quotidiano. Auspichiamo – conclude don Morlino – che possa diventare una tradizione annuale che dia slancio e vigore alle parrocchie e agli oratori».
Il Papa benedirà la prima pietra della ricostruzione della chiesa abbaziale di S. Eutizio. Alle ore 12.00 presso l’Aula Paolo VI, papa Francesco incontrerà la delegazione di Spoleto-Norcia, insieme a quella della diocesi di Alessandria. Mons. Boccardo, così come il confratello della diocesi piemontese mons. Giudo Gallese, rivolgerà un saluto al Pontefice. Francesco terrà quindi il discorso ai partecipanti e poi saluterà una delegazione di entrambe le Diocesi. L’Arcivescovo Boccardo consegnerà al Santo Padre una pietra dell’Abbazia di S. Eutizio in Preci, gravemente ferita dai terremoti del 2016. «Chiederò al Papa – afferma il Presule – di benedirla e poi la porremo come “fondamento” della ricostruzione della chiesa abbaziale per la quale nei prossimi giorni, con grande gioia, firmerò il contratto per l’avvio dei lavori».
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