I due comunicati stampa
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Alla vigilia dell’entrata in vigore da parte della Vus del nuovo piano della raccolta differenziata nella zona Ovest di Spoleto, il Partito democratico di Spoleto ribadisce i concetti e le perplessità espressi nel corso del Consiglio comunale dai propri rappresentanti istituzionali e dai membri della maggioranza. Un piano calato dall’alto che lascia la sensazione che si chiami “efficientamento” quello che in realtà è taglio del servizio.
I mastelli della differenziata da 40 litri saranno ritirati ogni due settimane anziché con cadenza settimanale. Chi vorrà potrà chiedere di essere fornito di un contenitore da 240.
Un disagio già chiaro visto che poche abitazioni sono abbastanza spaziose da collocare contenitori di così grandi proporzioni. Per contro, specie per le famiglie numerose, sarà ben difficile poter ammassare i rifiuti per due settimane senza disagi.
Gli unici cassonetti in strada saranno quelli dedicati alla raccolta del vetro e dei pannoloni. L’umido sarà quindi raccolto direttamente dagli operatori dai contenitori collocati in strada. Si è pensato agli animali che potrebbero rivoltare i mastelli nottetempo? Nel caso chi pulirà il selciato?
Le frazioni come saranno servite? Ci si limiterà a raccogliere la differenziata o è previsto anche un piano per spazzare strade e piazze?
Ma questa è solo la punta di un iceberg, quella che direttamente ha un impatto sulla popolazione, di cui poche spiegazioni sono state fornite.
“Quali investimenti sono stati fatti? – ha chiesto, tra l’altro, il consigliere del Pd, Guerrino Lucentini – Per lo spazzamento della città che piano è stato previsto?”. “E le assunzioni? – ha incalzato la Consigliera Nadia Fibraroli – Quali tempi e modalità per i 48 nuovi assunti sono stati previsti?”.
“Vus – ha dichiarato il capogruppo del Pd Federico Cesaretti – è un patrimonio della collettività che va difeso e valorizzato. Parliamo di una società che svolge un ruolo importate per la qualità della vita e per la bellezza del territorio, una società a capitale pubblico che va gestita bene con precisa programmazione. Solo oggi vediamo il piano industriale e ci sentiamo dire che se ci saranno problematiche in qualche modo si farà e che il servizio è gestito in base ai costi. Questo è inaccettabile perché una società seria che è in carica da tre anni e non da sei mesi, le problematiche le prevede e le anticipa e non basa la programmazione sui costi ma sulle necessità, perché è impensabile, ad esempio, che se i costi non lo consentono una frazione non sarà servita. E i mezzi obsoleti quando saranno rimpiazzati? Se saranno presi in locazione, conviene rispetto all’acquisto? Sarà realizzata la fabbrica dei materiali?”
Da Foligno dove il piano è già stato avviato giungono voci di forte protesta. Del resto come poteva essere diversamente visto che le decisioni dei vertici Vus sono state assunte senza alcun interfaccia con i Comuni associati? Il Comune di Spoleto con il suo 28% di quote avrebbe dovuto essere stato informato preventivamente per poter offrire il proprio contributo sulla base della conoscenza precisa del proprio territorio. L’assessore Agnese Protasi, delegata all’ambiente, ha ben chiarito di aver più volte sollecitato il management di Vus di fornire dati e prospetti senza successo. Da qui il voto di astensione da parte del Comune di Spoleto che avrebbe dovuto approvare a scatola chiusa un progetto di riorganizzazione di non si sapeva nulla.
E nulla si continuerà a sapere nel dettaglio se non si procederà a una comunicazione di sensibilizzazione anche nelle scuole come sollecitato dalla consigliera Vania Buffatello.
“Una comunicazione – ha detto il vicesindaco e segretario del Pd Stefano Lisci – che invece la vecchia gestione della Vus svolgeva con puntualità ed efficacia attraverso non solo comunicati stampa, ma anche attraverso iniziative pubbliche molto partecipate. La condivisione è un dovere verso i Comuni associati perché non siamo qualcosa di terzo rispetto alla Vus. In passato prima di varare un piano si parlava con le amministrazioni comunali, il piano si faceva insieme. Alle frazioni piccoli segnali vanno dati. La vecchia Vus, conosceva le loro necessità anche legate alle tradizioni secolari che si vivono in queste piccole comunità. Tradizioni che sono un patrimonio da valorizzare anche attraverso i servizi che siamo chiamati come istituzioni e società pubbliche come la Vus a erogare. Per queste comunità, ad esempio, la festa del patrono costituisce un momento di grande solennità e quindi, come succedeva fino a tre anni fa, sarebbe giusto e lungimirante andare a pulire quelle località il giorno prima. Quando si parla di questi servizi occorre tener conto che vanno ad impattare direttamente sui cittadini ai quali spiegheremo che ogni rilievo e contestazione dovrà essere rivolta a Vus visto che non ha ritenuto opportuno coinvolgere l’amministrazione comunale nel suo progetto”.
Su tutto, fermo restando il giudizio negativo per aver calato dall’alto la riorganizzazione, il Partito Democratico di Spoleto attende l’attuazione del piano stesso per fare le opportune valutazioni. Ringrazia il Presidente Vincenzo Rossi per la disponibilità a un costante confronto annunciata per il futuro. Valuta positivamente la professionalità dei tecnici apicali nei vari comparti e auspica che l’incontro svoltosi in Consiglio comunale con il management di Vus sia solo il primo di numerosi altri che andranno a toccare anche un tema vitale come quello del servizio idrico. La recente rottura della condotta a Colle San Tommaso ha portato alla ribalta l’urgenza di provvedere a finanziare il rifacimento dell’intera rete di distribuzione realizzata nei lontanissimi anni Sessanta.
Partito Democratico
Raccolta porta a porta (PaP) ogni quindici giorni per plastica, carta e differenziata: questo il nuovo piano di VUS per Spoleto, presentato il 27 ottobre scorso in Consiglio Comunale. Non cambierà nulla per centro e zone non PaP, ma dal 7 novembre verrà messo in atto a partire dall’alta Marroggia fino a uniformare tutto il territorio verso l’inizio del 2023.
Semplificazione? Noi riusciamo a definirla, per essere morbidi, rimodulazione. Se è positivo l’aver definito i giorni settimanali di raccolta, che saranno gli stessi per ogni mensilità, d’altra parte chi ad oggi ha la raccolta tramite mastelli da 40 lt si ritroverà di fatto dimezzato il servizio. Vero al contempo che troveranno giovamento coloro che già ad oggi hanno i raccoglitori dei rifiuti da 240 lt. Inoltre VUS si impegna a garantire in tempi celeri il cambio da 40 lt a 240 lt a tutti coloro che ne faranno domanda.
Da questo piano ci saremo aspettati decisamente di più. Come MoVimento 5 Stelle sono anni che sottolineiamo come la VUS abbia una totale mancanza di visione nel trattare il rifiuto come una risorsa. Ancora oggi nessun accenno su procedure o progetti che riguardano il riciclo e quindi il riuso dei materiali, nessuna certezza su una tariffazione puntuale che prevede un abbassamento in bolletta per coloro che differenziano, nessuna prospettiva di raccolta PaP su alcune tipologie di rifiuti differenziati quali ad esempio l’alluminio o il tessile, diventato quest’ultimo tra l’altro obbligatorio da gennaio 2022.
E su quali dati questa rimodulazione della raccolta PaP porterà la percentuale già bassa della differenziata a Spoleto ad aumentare come specificato dal 55% al 72%?
Come ribadito dal nostro consigliere Enrico Morganti in sede di discussione in Consiglio Comunale, saremo ben felici di essere smentiti da qui ai prossimi anni e di vedere finalmente tutta la città di Spoleto servita da un servizio completo, puntuale e che non crei cittadini di serie a e b.
Si, perché anche di questo si è parlato durante la seduta, come del caso di Uncinano riportato dal capogruppo M5S Samuele Bonanni: un contratto di comodato d’uso per mastelli da 240 lt firmato da VUS nel 2018 ma non ancora onorato dall’azienda. Senza dimenticare che proprio a Uncinano gli abitanti sono vittime dell’inciviltà di alcuni che creano nei pressi dei cassonetti pubblici vere e proprie discariche abusive. Una situazione che dopo più di 4 anni deve assolutamente trovare risoluzione e che la VUS si è impegnata a studiare e rivedere quanto prima.
L’occasione di confronto con i vertici VUS non poteva inoltre esimerci nel chiedere chiarimenti su alcune questioni che riguardano più in generale l’azienda. Sempre il capogruppo Bonanni ha chiesto spiegazione riguardo due aspetti finiti sui giornali nei scorsi mesi: il primo riguarda i quattro furti di rame subiti in poco tempo in diversi stabilimenti, il secondo circa la selezione pubblica avviata da VUS tramite la società HAYS che ha visto l’esclusione di parecchi candidati poco prima della chiusura dell’ultima prova di esame.
Rispetto ai furti la VUS chiarisce di avere subito un torto di quasi 100.000€, di essere comunque assicurata e quindi di aver avviato tutte le procedure del caso per riavere il ristoro o comunque parte di esso, annunciando inoltre un miglioramento del sistema di sicurezza negli stabilimenti più importanti con presenza di operatori h24 per la sorveglianza.
Riguardo la questione HAYS, il consigliere Bonanni spiega di aver avuto più colloqui con alcuni dei candidati esclusi che, come riportato dalla stampa, confermano di essere stati accettati dalla HAYS dopo presa visione del proprio Curriculum, di aver eseguito e superato la prova scritta, di essere entrati quindi in graduatoria e di vedersi depennare il giorno prima della prova orale tramite una telefonata.
Chiamata telefonica ricevuta dalla stessa HAYS che in sintesi affermava ai candidati di non avere i requisiti nonostante il Curriculum fosse stato ritenuto inizialmente esaustivo per la posizione specifica.
Dopo tutto questo è notizia di questi giorni che la VUS ricerca 5 figure specializzate sempre tramite selezione pubblica gestita dalla HAYS.
Il direttore generale Ranieri, non condividendo il giudizio dato dal nostro consigliere che ha etichettato tutta la questione come disastrosa e poco chiara, ha dichiarato che “la VUS ha un suo regolamento assunzioni, ha fatto un contratto con la società HAYS, non ha assolutamente fatto nulla di illegittimo tanto è vero che fino ad oggi le assunzioni sono andate a buon fine.” Ha poi aggiunto che “l’azienda VUS si muove assolutamente nella legalità; diversamente qualche candidato, secondo il mio punto di vista, a volte è andato oltre le righe, perché se non si hanno i requisiti non si dovrebbe partecipare alle selezioni perché poi la verità prima o poi viene a galla.”
Rispondiamo anche qui al direttore Ranieri: nessuno del MoVimento 5 Stelle ha mai accusato VUS di agire nell’illegalità. La nostra è stata una richiesta di chiarimento e spiace aver trovato una risposta poco soddisfacente e per nulla esaustiva che dia spiegazioni dettagliate, chiare e trasparenti con dati alla mano. Non è questo il modus operandi che dovrebbe tenere un’azienda pubblica partecipata di Comuni dinnanzi al consesso di uno di essi.
Altri punti di discussione sono poi scaturiti con l’intervento dell’Assessore Agnese Protasi sempre del MoVimento 5 Stelle. Ha ben specificato i motivi dell’astensione del Comune di Spoleto sia sul piano industriale della VUS sia sull’aumento delle tariffe in sede AURI. Scelte queste di responsabilità che vanno al di sopra delle appartenze politiche di turno, che tengono conto della complessità della materia e che hanno un peso essendo Spoleto il secondo socio in ordine di quotazione con il suo 28%.
La mancanza di criteri di valutazione e di dati forniti da VUS non permette al nostro Comune di poter dare pieno consenso ai piani messi sul tavolo da questa dirigenza. Piani che, con richiesta del 16 novembre 2021, l’Assessore Protasi ha chiesto di discutere e vedere direttamente al Presidente della VUS Vincenzo Rossi, ma nessuna risposta o apertura in tal senso è mai arrivata.
Non solo: in sede di certificazione EMAS il Comune di Spoleto ha ricevuto una non conformità proprio su VUS, ed è per questo che da oggi abbiamo l’obbligo di porre verifiche sull’operato dell’azienda a cadenza trimestrale. Sarà anche questo un modo per avere dati certi che siano a disposizione di tutti.
Come MoVimento 5 Stelle troviamo inoltre convidisibile e non più rinviabile quanto affermato dalla stessa Protasi: serve coordinamento tra VUS e ASE le due partecipate del nostro Comune. Punto fondamentale questo per una maggiore efficacia del lavoro di entrambe le società e per una maggiore chiarezza verso il cittadino sulle competenze di azione delle stesse.
Saremo sempre portavoce delle critiche riscontrate e segnalate dalla cittadinanza sui servizi VUS, ciò nonostante, come l’Assessore Protasi ha più volte rimarcato, il grande punto di forza è quello di avere una società pubblica quale gestore. Difenderemo sempre questa scelta ma servirà da parte di ogni protagonista fare la propria parte, condividendo le responsabilità per crescere in modo concreto e coordinato.
Movimento 5 Stelle
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