Nei guai un 41 enne spoletino
Nei giorni scorsi – si legge in una nota del Comando Provinciale – i Carabinieri della Compagnia di Spoleto hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Terni, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo spoletino, cl. ’82, per reiterate violazioni al divieto di avvicinamento alla persona offesa e dell’allontanamento dalla casa familiare.
Il provvedimento – prosegue la nota – trae origine da una serie di condotte e di maltrattamenti reiterati nel tempo, ricostruite dai militari dell’Arma, posti in essere dall’uomo nei confronti della coniuge convivente, 38enne, che hanno indotto la donna a trovare il coraggio di denunciare e consentire l’applicazione di provvedimenti cautelari a carico dell’autore.
Le iniziali disposizioni sono risultate essere inefficaci in quanto il soggetto era stato successivamente attinto dalla misura cautelare degli arresti domiciliari e dal divieto di dimora nella regione “Umbria”.
La donna, per anni, ha dovuto sopportare una serie di condotte offensive, minacciose ed estremamente violente, che hanno inciso notevolmente sulla sua estrema fragilità e comprensibile incapacità di tutelare la propria incolumità psicofisica.
Avuta contezza della condizione della parte offesa e del protrarsi di tali comportamenti aggressivi ad opera del 41enne, verificatisi anche nel ternano, i Comandi dell’Arma di Terni e Spoleto hanno avviato le indagini e raccolto plurimi elementi del compendio indiziario a carico del soggetto, che hanno consentito alla Procura della Repubblica di Terni di chiedere quest’ultima misura cautelare restrittiva.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato associato alla Casa di Reclusione di Spoleto.
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