Riceviamo e pubblichiamo dal Comune di Spoleto:
In relazione a quanto dichiarato nella conferenza stampa del 22 luglio dai consiglieri Emili e Cretoni, è necessario chiarire innanzitutto che il Bilancio e lo Stato Patrimoniale 2016 (allegato n° 10 al Conto Consuntivo 2016) pubblicato nell’Albo Pretorio del Comune di Spoleto sono corretti, perfettamente corrispondenti alle norme vigenti e sono identici a quelli discussi in Commissione Bilancio il 26 aprile e a quelli approvati in data 8 maggio 2017 dal Consiglio Comunale con Delibera n° 19.
Le discordanze rilevate dai suddetti consiglieri sono presumibilmente riferite ad una versione iniziale dell’allegato 10, che è stata loro trasmessa via mail in data 14 aprile 2017, al fine di agevolare i successivi lavori delle commissioni consiliari. Questa versione riportava un refuso, in quanto le voci “ratei passivi” pari ad € 320.000 e “contributi agli investimenti” pari ad € 3.126.976,03 per un mero errore di calcolo non sono state ricomprese, seppur presenti, nel totale generale del passivo.
Tale versione è stata non solo prontamente corretta, ma anche immediatamente messa a disposizione dei consiglieri comunali.
Inoltre, proprio per garantire la massima trasparenza e collaborazione, la presenza di tale errore materiale nell’allegato trasmesso via mail, è stata fatta notare a tutti i consiglieri presenti ai lavori delle commissioni consiliari, tant’è che in tali sedi sono state stampate le versioni corrette dell’allegato 10 e della Nota Metodologica, ovvero quelle allegate nella proposta di delibera di Consiglio.
Giova sottolineare che ai consiglieri Emili e Cretoni non solo sono state date tutte le informazioni richieste, sia durante il Consiglio, sia in merito alla richiesta di accesso agli atti, ma è stata anche fornita una relazione che, seppur non richiesta, avrebbe dovuto agevolare la lettura dei dati inerenti lo Stato Patrimoniale.
A tal fine si rende opportuno ricordare che l’esercizio 2016 ha rappresentato il primo esercizio di applicazione del principio contabile della contabilità economico-patrimoniale secondo quanto previsto dal D.lgs 118/2011 con la redazione dello stato patrimoniale e del conto economico sulla base degli schemi armonizzati espressamente previsti dalla normativa; a tal riguardo, si evidenzia che la contabilità economico-patrimoniale è redatta a soli fini conoscitivi come chiaramente indicato dal D.lgs 118/2011: la contabilità finanziaria continua ad essere la contabilità primaria ai fini autorizzatori e giuridici.
Pertanto si smentisce categoricamente la presenza di irregolarità che possano inficiare la veridicità, esattezza dei dati e dunque validità della deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 dell’8 maggio 2017.
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