“Il nostro desiderio più grande è di sapervi consapevoli di questa ricchezza”
Iniziamo il nuovo anno scolastico finalmente in una condizione di normalità, la stessa che abbiamo vissuto nei mesi scorsi. Lo sforzo ed i sacrifici vissuti durante la pandemia sembrano essere finalmente alle spalle e questo, ad oggi, lo possiamo considerare senza dubbio un buon inizio.
L’avvio delle lezioni ed il ritorno in classe definisce sempre un nuovo principio, una ripartenza per tutti: dalle famiglie alle studentesse e studenti, dal personale della scuola alle educatrici dei nidi d’infanzia, fino ai docenti e ai dirigenti che, insieme, ritrovano una dimensione che è sì di insegnamento ed apprendimento, ma anche di socializzazione e nuova conoscenza.
Questo percorso di crescita, che scandisce i ritmi di una vita che si sviluppa in un contesto di comunità, quella scolastica, assume sempre una valenza nuova, in parte assimilabile alle esperienze precedenti, ma comunque unica perché irripetibile. Ogni passaggio di vita con il tempo si trasforma in memoria e il tempo della scuola, con il trascorrere degli anni, porta con sé il piacere del ricordo.
È un aspetto che capiamo possa essere oggi sottovalutato, ma vi assicuriamo che, se tra qualche anno vi capiterà di rileggere queste nostre parole, riuscirete ancora meglio a comprenderne il senso ed il significato. Non vogliamo certo augurarvi un buon inizio di anno scolastico tediandovi con note che possono apparire nostalgiche, piuttosto desideriamo contribuire a farvi gioire del vostro presente, facendovi riflettere su quanto questo possa essere immerso nell’ambiente scolastico.
La scuola non è solo le ore trascorse in classe, è i rapporti, le amicizie, lo studio condiviso, la preoccupazione per un’interrogazione o una verifica, il piacere generato da un buon risultato. È il tempo che dedicate a voi, impegnandovi, anche con fatica, per cercare di costruire la vostra strada, la vostra vita.
Ecco, nel salutarvi oggi il nostro desiderio più grande è di sapervi consapevoli di questa ricchezza, che non significa avere tra le mani un percorso semplice e lineare, ma essere presenti a voi stessi, vivi e attivi come la scuola richiede e la vostra giovinezza esige.
Un abbraccio sincero a tutti voi e, ancora una volta, buon inizio!
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