Inaugurata questa mattina all’ospedale di Spoleto la nuova Tac di ultima generazione 

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  • É stata donata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto

    E’ stata inaugurata questa mattina al “San Matteo degli Infermi di Spoleto, la nuova TAC di ultima generazione installata nella struttura complessa di Diagnostica per Immagini dell’Ospedale e donata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto. 

    All’evento inaugurale, rinviato di alcune settimane a causa dell’emergenza sanitaria, hanno preso parte il sindaco del Comune di Spoleto Umberto De Augustinis, l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto Sergio Zinni, il commissario straordinario dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino, Il direttore Medico del Presidio Ospedaliero di Spoleto Luca Sapori, il direttore della struttura complessa di Diagnostica per Immagini Vincenzo Domenico Iaconis e lo staff di Radiologia.  

    Il nuovo sofisticato strumento diagnostico, una Tac Somatom Go Up con adeguamento hardware e software Megnetom, acquisito dalla Fondazione Carispo per un costo complessivo di circa 400 mila euro, è infatti già in funzione da alcuni mesi nel servizio di Diagnostica per Immagini all’indomani della conclusione di importanti lavori strutturali coordinati dagli Uffici Tecnici dell’Azienda Sanitaria che hanno riguardato la sala Tac, la sala comandi, il locale di preparazione e i servizi per un importo pari a 370 mila euro. Per ospitare il macchinario si è reso necessario l’intero rifacimento della struttura, la realizzazione della platea armata nella sala TAC, delle schermature, di tutti gli impianti elettrici, speciali e di climatizzazione e l’acquisto degli arredi necessari per l’accoglienza e la sicurezza dei pazienti. 

    La nuova TAC del “San Matteo degli Infermi” rappresenta un notevole passo avanti dal punto di vista tecnologico per il servizio di Radiologia dell’Ospedale di Spoleto perché consente l’acquisizione  di ampi volumi corporei in pochissimi secondi di scansione e, grazie al nuovo sistema detettoriale, emette una dose di radiazione per il paziente estremamente ridotta rispetto al passato. Un potenziamento notevole nell’ambito della diagnostica per immagini, soprattutto in emergenza-urgenza, visto che è anche dotata di una ampia gamma di software che consentiranno ai medici analisi e valutazioni più rapide e approfondite.

     “Siamo di fronte – ha affermato il primo cittadino di Spoleto Umberto De Augustinis – ad un passaggio importante per il nostro ospedale, che segna un ulteriore passo avanti verso il potenziamento degli strumenti tecnologici a disposizione del personale medico e della stessa struttura ospedaliera. Un risultato raggiunto grazie ad un impegno corale, che ha permesso di dotare finalmente il San Matteo degli Infermi di una nuova TAC di ultima generazione. Ringrazio il direttore sanitario dr. Luca Sapori, per l’impegno e la perseveranza dimostrata, tra l’altro in una fase non certo semplice da gestire. Non dimentico poi il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, che è stato spesso determinante ed ha garantito negli anni un apporto economico fondamentale. È anche per questa sensibilità, di cui ringrazio a nome della città il presidente Sergio Zinni, unita alla professionalità del personale medico e sanitario, che il San Matteo degli Infermi continua ad essere un presidio ospedaliero di grande valore nel panorama sanitario regionale”.

     

    L’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto ha rivolto, anche a nome della Presidente Donatella Tesei, i più sentiti ringraziamenti al sindaco De Augustinis per la gestione efficace dell’emergenza pandemica e alla Fondazione Carispo per “l’ennesima testimonianza di generosità e vicinanza alle nostre strutture sanitarie territoriali ed ospedaliere”.
    “La nuova Tac in dotazione all’ospedale di Spoleto – ha spiegato l’assessore – consentirà un salto di qualità nelle prestazioni erogate e diagnosi più accurate nei diversi ambiti della diagnostica per immagini, in particolare negli studi oncologici”. L’assessore ha rivolto infine un plauso agli operatori sanitari dell’Azienda Usl Umbria 2 che hanno lavorato con dedizione e professionalità nella lotta al coronavirus con risultati estremamente significativi garantendo a tutti i cittadini cure e assistenza.

    “Con l’inaugurazione della Tac di ultima generazione – ha spiegato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto Sergio Zinni – si porta a compimento un progetto importante che migliora i servizi offerti dal nostro ospedale. Anche negli ultimi giorni il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Carispo, nell’ambito della emergenza coronavirus, ha voluto mostrare grande attenzione e sensibilità nel dotare il nosocomio di altre attrezzature sanitarie per rispondere in modo più adeguato alla grave situazione di crisi dipendente dal Covid-19. La vicinanza della nostra Fondazione all’ospedale spoletino ha una lunga storia,che si è andata nel tempo consolidando ed arricchendo da una parte per una più efficace tutela della salute, dall’altra per valorizzare ulteriormente le professionalità esistenti”.

    Il commissario straordinario dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino, il direttore sanitario dell’ospedale “San Matteo degli Infermi” Luca Sapori e il primario Vincenzo Domenico Iaconis hanno rivolto un sentito ringraziamento alla Fondazione Carispo ancora una volta in prima linea per sostenere la struttura ospedaliera e il personale sanitario che vi opera. 

    “Si tratta di una donazione di fondamentale importanza – hanno detto – che garantirà prestazioni di elevata qualità ai pazienti, consentirà diagnosi più veloci e potrà contribuire ad assicurare prestazioni ultraspecialistiche e al passo con i tempi”

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