Il sindaco Sisti: “Il bilancio di previsione non prevede nessun aumento di imposte e tasse ed è il risultato di una consistente manovra di contenimento delle spese e previsione prudenziale delle entrate”
Sono stati approvati questo pomeriggio in Consiglio comunale il Bilancio di Previsione 2023-2025 e il Documento Unico di Programmazione 2023-2025.
Il massimo consesso cittadino ha approvato il DUP 2023-2025 con 15 voti favorevoli, nessun astenuto e nove contrari e il Bilancio di Previsione 2023-2025 con 15 voti favorevoli, nessun astenuto e otto contrari.
Le previsioni del Bilancio 2023-2025 sono state elaborate sulla base dei riferimenti strategici contenuti nelle Linee Programmatiche di Mandato 2021-2026 e della sua nota di aggiornamento, osservando i principi contabili generali ed applicati allegati al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni.
Come stabilito dall’art 162 comma 6 del TUEL, il Bilancio di Previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo per la competenza, comprensivo dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e del recupero del disavanzo di amministrazione e garantendo un fondo di cassa finale non negativo.
“Il bilancio di previsione non prevede nessun aumento di imposte e tasse ed è il risultato di una consistente manovra di contenimento delle spese e previsione prudenziale delle entrate. Le previsioni di spesa corrente e di entrata corrente, seppur ridotte, sono coerenti con i vincoli contrattuali e con il loro andamento storico – ha spiegato il sindaco Andrea Sisti – Il nostro bilancio inoltre è ancora gravato da scelte finanziarie che, in passato, hanno generato effetti negativi che gravano sulla attuale parte corrente. Nel corso dell’anno lavoreremo ulteriormente per alleggerire il bilancio di tali pendenze, in modo da colmare anche il disavanzo degli anni precedenti”.
Gli investimenti ammontano a circa 70 milioni di euro, di cui 44 milioni relativi all’anno in corso e 26 agli anni precedenti, finanziati principalmente con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano Nazionale Complementare (PNC) a cui si aggiungono altri contributi regionali per il Sisma 2016 destinati ai comuni dell’area del cratere.
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