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Ritrovarsi a cena 16 anni dopo la chiusura dell’azienda. Ottanta ex dipendenti della Minerva di Spoleto si sono rivisti ad una cena al ristorante Il Caminetto, perché il legame fra loro non si è mai spezzato in tutti questi anni, tanto che alcuni lavorano tutt’ora insieme in altre ditte. La Minerva, come molti ricorderanno, è stata un’azienda importante di Spoleto, fondata negli anni Settanta. La ditta nacque in via Flaminia a Spoleto nel settore metalmeccanico, nello specifico costruzione di autobus e veicoli industriali (ribaltabili / semirimorchi), poi successivamente trasferita nel sito storico a S.Chiodo. Negli anni 80 l’azienda contava circa 800 dipendenti, negli anni successivi la Minerva si espanse anche in altri luoghi d’Italia con unità secondarie. Purtroppo nel 2007 la Minerva è fallita. Non è stata l’unica del distretto spoletino ad avere questo destino ma forse fra le poche in cui ex dipendenti hanno mantenuto attaccamento per quel marchio, tanto da conservare le prime divise e l’amicizia fra ex colleghi. Con l’avvento di WhatsApp è nato il gruppo “ex dipendenti Minerva “.
Promotore del gruppo e della cena è Diego Cesaretti: “Io sono entrato nell’ultimi anni quindi non ho vissuto il periodo più importante ma trovai un ambiente accogliente, in cui l’azienda è sempre stata al primo posto per i dipendenti. Conserviamo le fotografie dell’esterno della ditta. Purtroppo all’epoca si usava meno farsi le fotografie e quindi non abbiamo quelle storiche. Sono contento che gli ex colleghi siano venuti anche da fuori Spoleto, ringrazio tutti perché hanno collaborato affinché la cena sia cosa gradita a tutti e l’ostacolo più grande è stato reperire i numeri e i nominativi di più persone possibile. Inoltre chiedo scusa a tutti quelli che purtroppo non siamo riusciti a contattare e invitare all’evento”.
Nella vita di ciascuno di noi resta sempre vivo il ricordo del tempo trascorso insieme, che ci porta ancora oggi, dopo quasi vent’anni, a ritrovare la grande famiglia. Tra tutti noi c’era un’armonia che non si può spiegare, pensando a quello che è adesso il mondo del lavoro. Il senso di sentirsi, di far parte di una grande famiglia ci viene confermato dal fatto che quando siamo stati chiamati per questa conviviale la risposta è entusiasmante da parte di tutti. Questo è il segno che vale la pena di far seguito a incontrarci per non disperdere quei valori di fratellanza che ci hanno uniti durante il nostro percorso lavorativo.
Davvero una bella occasione per ripercorrere tutti insieme le tappe di un lungo cammino e i momenti migliori raccontando aneddoti in un clima sereno e festoso.”
Poi il pensiero è stato rivolto ai colleghi che non sono potuti intervenire per motivi di salute/lavorativi e in modo particolare a chi non c’è più.
Grande la soddisfazione di tutti, che hanno proposto l‘evento annuale.
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