Domenica 22 aprile 2018 è andato in scena “Pinocchio”, capolavoro della tradizione di Collodi, rivisitato in dialetto, con la morale che ogni bambino ha in se’ la possibilità di diventare adulto e responsabile anche superando le insidie e i tranelli che la vita ogni giorno presenta. Il laboratorio “La fabbrica dei sogni” della secondaria di primo grado Pianciani dell’Istituto Comprensivo Spoleto 2, ormai come tradizione, ha messo in scena uno dei classici della letteratura per ragazzi attraverso una rilettura delle vicende più rappresentative del romanzo con momenti di recitazione e canzoni che si rifanno al tema del racconto.
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Ben ottanta ragazzi, tra attori, comparse e cantanti, si sono alternati sul palcoscenico in uno spettacolo in cui ha funzionato tutto. Le insegnanti Adele Sammarco e Flavia Tizi, anche quest’anno si sono avvalse anche della collaborazione dell’Orchestra dell’Istituto Comprensivo Spoleto 2 diretta dal maestro Emanuele Giunta e dagli insegnanti di strumento Bartoccioli, Di Cesare, Bistarelli e dal maestro Lorenzo Petrini che ha diretto il coro. I costumi e la scenografia sono stati realizzati dal Liceo Artistico di Spoleto che ha lavorato a supporto della Pianciani. Gli attori dell’Istituto Comprensivo si sono perfettamente amalgamati con ex alunni della Pianciani, che a distanza di anni, continuano a seguire il laboratorio teatrale, collaborando attivamente con le insegnanti nella regia e nell’aspetto più propriamente tecnico.
Tutti i giovani attori, soprattutto in quest’anno di grande ricambio generazionale, hanno affrontato con comprensibile emozione, dopo mesi di prove, un pubblico -come sempre numerosissimo- che ha risposto con simpatia, tra risate, applausi e complimenti, decretando ancora una volta il successo del laboratorio teatrale della Pianciani, che le insegnanti Sammarco e Tizi portano avanti da anni con straordinario impegno e tanta passione. In particolare le scenografie curate dagli alunni del Liceo Artistico Pontano Sansi supportati e diretti dalle professoresse Gaggiotti e Fastellini, hanno ricreato nel teatro un’atmosfera magica e fiabesca. Da sottolineare, in particolare, la grande espressività e capacità del protagonista che ha calcato il palco per tutto lo spettacolo con grande maestria e disinvoltura, entrando perfettamente nelle dinamiche del personaggio. Pinocchio è stato uno spettacolo intenso e serrato in cui non ci sono stati mai tempi morti ma tutt’altro, scene e comicità sempre magistralmente accordate e strette, emozionanti e appassionanti, che hanno inchiodano l’attenzione della platea che, a fine serata, ha ricambiato il lavoro della compagnia con lunghi applausi.
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