Emili (LDM) e Cretoni (FI): Tribunale di Spoleto tra presente e… futuro

  • Letto 1647
  • Riceviamo e pubblichiamo:

    Con decreto del 1° dicembre 2016, registrato alla Corte dei Conti il 12 gennaio 2017, il Ministero della Giustizia ha rideterminato le piante organiche dei magistrati nei Tribunali e nelle Procure della Repubblica italiani. Dopo i vari commenti apparsi in proposito, dopo tante battaglie per il riconoscimento e potenziamento degli Uffici giudiziari di Spoleto al servizio di tutta la fascia centrale dell’Umbria, riteniamo opportuna qualche precisazione. Con il detto decreto ministeriale i magistrati giudicanti del Tribunale di Spoleto sono stati elevati da 11 a 14 e i requirenti della Procura da 4 a 6. Tutti sanno che questo risultato è, ancora una volta, ampiamente dovuto agli studi, progetti e pressioni motivate dell’avvocato ed ex senatore Domenico Benedetti Valentini, in costante sinergia con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, nel quale sono oggi rappresentati i fori di Spoleto, Foligno e Todi. Viene così assicurato quel minimo di organico che può far funzionare Uffici cresciuti di importanza e popolazione servita. Va però detto chiaramente che questo incremento di organico costituisce solo un parziale indennizzo del clamoroso errore di dati con cui il Governo, due anni or sono, ha penalizzato il polo giudiziario di Spoleto. Il Ministero previde infatti che da Perugia a Spoleto, mentre venivano trasferiti per competenza ben 140.000 abitanti, sarebbe trasmigrata la ridicola cifra di 381 affari giudiziari, cioè meno di un dodicesimo di quelli reali e poi verificati. Conseguentemente a Spoleto assegnò 11 giudicanti invece dei 19 dovuti e 4 requirenti invece dei 7-8 dovuti. Due anni di contestazioni, documentazioni, colloqui e proteste hanno permesso perciò un molto limitato riequilibrio e l’Ordine Avvocati e lo stesso avv. Benedetti Valentini, purtroppo attualmente non in carica quale parlamentare, non hanno potuto ottenere di più. Resta palese e ingiustificata la sperequazione con gli altri Tribunali equivalenti per popolazione e affari, perfino nel distretto umbro nel quale il circondario di Terni, con soli 20.000 abitanti in più di quello spoletino e modesta differenza di procedure si è visto assegnare 20 giudicanti e 8 requirenti. La sottodotazione così persistente renderà difficile la formazione delle Sezioni specializzate che oggi le leggi impongono e quindi il ruolo del polo giudiziario centro-umbro potrebbe tornare a rischio, ma con esso – se qualcuno non l’avesse capito – quello di tutto il Distretto umbro. In conclusione c’è ancora molto da vigilare e lavorare. Pertanto l’Amministrazione Comunale, i consiglieri regionali e i parlamentari in carica che eventualmente volessero occuparsi del Circondario di Spoleto con fatti e non solo parole, sanno che bisogna pretendere dal Governo, in sede di monitoraggio, una ulteriore dotazione di magistrati e personale, indispensabile quanto e più degli edifici e delle attrezzature, perché il servizio presente e futuro sia quello che spetta ai 220.000 cittadini della giurisdizione spoletina.

    Giampaolo Emili

    (Capogruppo Lista Due Mondi)

    Alessandro Cretoni

    (Capogruppo Forza Italia)BANNER-DUE-MONDI

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    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....