(DMN) Spoleto – L’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, ha presieduto, questa sera, nella Cattedrale di Santa Maria Assunta la celebrazione eucaristica di fine anno ed il Te Deum di ringraziamento. Nella sua omelia, il Presule, dopo aver illustrato ai fedeli le sacre scritture del giorno, su tutte il Vangelo di Giovanni (1,1-18), si è soffermato sul significato cristiano della fine di un anno e dell’inizio di uno nuovo. ‘Dio, in queste occasioni – ha detto l’Arcivescovo dall’ambone del Duomo – ci chiede di fare qualcosa di più delle feste esteriori, ci chiama a fare una lettura interiore dei fatti accaduti, a riflettere e a farne tesoro’. Successivamente mons. Boccardo ha riflettuto su i due momenti che hanno caratterizzato il 2016 diocesano ovvero il Giubileo della misericordia e la dura prova del recente terremoto. In riferimento all’Anno Giubilare il vescovo piemontese ha detto che il messaggio consolante che ha lasciato ai fedeli è che ‘Dio è sempre padre, indipendentemente dai nostri errori, indipendentemente dalla nostra capacità di essere figli. La sua Misericordia è più grande del nostro peccato, nessuno deve sentirsi escluso dal suo abbraccio eterno’. Per quanto riguarda gli eventi sismici, l’Arcivescovo, ha ricordato che anche se hanno toccato solo in parte la città di Spoleto, i terremoti hanno messo a dura prova i territori dell’Archidiocesi (Valnerina ndr) ed è dovere di tutti essere accanto a chi ha perso tutto. ‘Questa sera – ha affermato Boccardo in conclusione dell’omelia – vogliamo rendere grazie al padre che è nei cieli, per tutti i doni della sua bontà e della sua Misericordia, per come si è preso cura di noi. Vogliamo affidare al suo amore misericordioso la nostra fragilità e le nostre mancanze’. Domani mattina, 1 gennaio, alle ore 11:30, l’Arcivescovo presiederà, sempre in Cattedrale la Santa Messa nella Festa di Maria Santissima, Madre di Dio.
F.G.
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