Ancora in piazza per difendere la sanità pubblica

  • Letto 678
  • I comunicati stampa del Coordinamento per la sanità pubblica e dell’Associazione Culturale Casa Rossa – foto 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

    IL COORDINAMENTO PER LA SANITÀ PUBBLICA TORNA IN PIAZZA, PERCHÉ LA LOTTA PER LA SANITÀ PUBBLICA NEL NOSTRO TERRITORIO PASSA PER LA VERA RIAPERTURA DEGLI OSPEDALI COVID, OGGI ANCORA NEGATA DALLA REGIONE A GUIDA LEGA FRATELLI D’ITALIA.                                                

    Il 13 giugno, alla vigilia della Liberazione di Spoleto, rilanciamo la lotta al governo regionale e nazionale per la sanità pubblica, a partire dalla riapertura totale degli ospedali Covid e dalla realizzazione di nuovi centri per la medicina territoriale e di prossimità, soprattutto in quelle zone dove ormai il presidio sanitario è pressoché nullo. Risultato, quest’ultimo, che l’amministrazione leghista concorre a confermare dopo i loro predecessori dell’amministrazione regionale targata Partito democratico. Il diritto alla salute dovrebbe essere tutelato in modo equo sia nei grandi centri dell’Umbria sia nei comuni più piccoli e difficilmente raggiungibili. Ci riferiamo ad esempio a realtà turistiche come Castelluccio di Norcia, dove tra l’altro la presidente Tesei ha subìto sulla propria pelle la paura che si prova quando si accusa un malore e si è ben lontani dalla prima struttura sanitaria che ci può assistere.
    Non sono ancora stati assunti i medici necessari a riaprire al 100% i reparti ospedalieri e il pronto soccorso. La USL 2 dell’Umbria ha bandito appalti al massimo ribasso della durata di 6 mesi per gli addetti alle pulizie ospedaliere, e bloccato i bonus Covid agli operatori sanitari. Questo è il ringraziamento che regione e direzioni sanitarie, mandano ai lavoratori della sanità che sono stati in prima linea nella lotta contro il Covid 19. Questa aggressione sociale si unisce alle tante altre gravissime che si sono avute in questi giorni in vari luoghi di lavoro, come Lodi e Piacenza, dove squadracce stile ventennio nel primo caso e forze dell’ordine nel secondo hanno aggredito picchetti operai. Siamo scesi in piazza oggi, a 77 anni dalla liberazione della città dal nazifascismo (14 giugno ’44) dando vita a un fronte di lotta che sia riferimento per continuare la battaglia per gli ospedali di Spoleto e Pantalla, la sanità pubblica e a fianco degli operai che si stanno battendo, per il lavoro, l’orario e il salario e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Le forze del Coordinamento sanità pubblica oggi presenti in piazza, hanno dato vita a un momento di unità di lotta dal basso di un fronte di classe che ha manifestato ancora una volta la propria presenza nel conflitto sociale.

    COORDINAMENTO PER LA SANITÀ PUBBLICA UMBRIA
     
     

    LA LOTTA PER UN VERO OSPEDALE PER SPOLETO VALNERINA E LA LOTTA PER LA SANITA’ PUBBLICA SONO LA STESSA COSA. L’UNA STA DENTRO L’ALTRA.

    NO ALLA SANITA’ AZIENDA E ALLA PRIVATIZZAZIONE DELLA SALUTE.

    Da informazioni ricevute dai lavoratori la RSA sarà rimessa da martedì nel reparto ostetricia. Si tolgono gli spazi, si negano i medici, si creano situazioni socialmente vergognose come quella di mettere una RSA all’interno di un ospedale pubblico

    Manca il personale medico e anche quello infermieristico. Mancano figure fondamentali come quella del cardiologo. Un altro tassello utile allo smantellamento del San Matteo.

    La USL 2 dell’Umbria ha bandito poi appalti al massimo ribasso della durata di 6 mesi per gli addetti alle pulizie ospedaliere. Questo prospetta una nuova compressione dei salari delle lavoratrici e un aumento dei carichi di lavoro. Questo è il ringraziamento che regione e direzioni sanitarie, mandano ai lavoratori della sanità che sono stati in prima linea nella lotta contro il virus della pandemia.

    Dall’attacco sociale all’aggressione squadrista contro i picchetti operai a Lodi, dove squadracce pagate dal padrone di Fedex hanno fatto vari feriti tra i lavoratori, di cui uno grave. A Piacenza stessa cosa poco tempo fa ma a opera della polizia.

    77 anni dalla liberazione della città dal nazifascismo (14 giugno ’44) ma sembra ieri, sembra di tornare ai tempi del manganello.

    E’ la sesta volta che scendiamo in Piazza a Spoleto per l’ospedale con i compagni del coordinamento ( Casa Rossa, FdGC, USB, Potere al Popolo, Fronte Comunista). Per l’ospedale e per la sanità pubblica, perché l’uno sta dentro l’altra, senza un vero ospedale di territorio non c’è sanità pubblica.

    Siamo a fianco dei lavoratori della sanità e degli operai della logistica colpiti dal nuovo squadrismo e dalle forze di polizia.

    Anche altre realtà hanno partecipato la mobilitazione di oggi, il Circolaccio anarchico e i CARC. Una unità di forze su di un obiettivo comune che fa della giornata di oggi un momento importante di lotta di classe.

    ASSOCIAZIONE CULTURALE CASA ROSSA

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    Commentiultimi pubblicati

    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.
    Aurelio Fabiani 2024-07-04 18:04:00
    Chiunque incontri la Tesei e non rivendichi la riapertura immediata di tutti i reparti del San Matteo chiusi nel 2020,.....
    Carlo neri 2024-06-30 17:36:48
    Bocci senza lo sponsor Comune di Spoleto/PD farebbe la fame.
    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....