Entra nel vivo il XVII Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi”
Da martedì 9 novembre 2021 a Spoleto prendono il via le lezioni di giornalismo a scuola per la XVII edizione del Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi”.
Dopo il successo della conferenza inaugurale tenuta alla Rocca Albornoz dalla scrittrice Dacia Maraini con il giornalista Pietro Del Re (La Repubblica), sarà Roberto Conticelli (La Nazione) a tenere la prima lezione in classe presso l’Istituto Alberghiero “Giancarlo De Carolis”. Mercoledì 10 novembre, invece, sarà la volta di Italo Carmignani (Il Messaggero) che inconterà i ragazzi della stessa scuola. A seguire, nelle prossime settimane si alterneranno Riccardo Regi (direttore VivoUmbria.it e già vicedirettore del Corriere dell’Umbria), Sabrina Busiri Vici (Corriere dell’Umbria), Fabio Luccioli (direttore Radio Gente Umbra), (Italo Carmignani (caporedattore de Il Messaggero Umbria), Filippo Casciola (corrispondente Agenzia Ansa), Massimo Sbardella (Gruppo ed. L’Espresso e Tuttoggi.info) e Francesco de Augustinis che presenterà ad alcune classi il suo docu-film “One earth. Tutto è connesso” oltre a Davide Fabrizi dell’Ufficio Stampa del Comune di Spoleto che terrà una lezione sulla comunicazione istituzionale, i quali si ringraziano per la gratuita collaborazione unitamente a Francesco Carlini (giornalismo radiofonico), Sara Cipriani (giornalismo online) e ad Antonella Marietti (giornalismo televisivo).
L’iniziativa, che coinvolge circa cento studenti delle scuole medie superiori della città, tra Istituto Alberghiero e Polo Liceale, è organizzata dall’Associazione Amici di Spoleto per ricordare la figura del giornalista Walter Tobagi, nato nella frazione di San Brizio di Spoleto e ucciso a Milano da un commando terroristico il 28 maggio 1980. L’evento si svolge in collaborazione con il Comune di Spoleto, la Rocca Albornoz e Museo del Ducato di Spoleto, con l’Associazione Stampa Umbra, con Unione Stampa Periodica Italiana e con l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini e di Intesa Sanpaolo.
Il Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi”, avviato nel 2005, nell’anno scolastico 2021-2022, ancora in parte condizionato dalle norme anticontagio da Covid-19, si svolgerà in parte in presenza e in parte a distanza, nel rispetto delle normative e disposizioni in essere.
Sono previste conferenze dedicate al tema della comunicazione e del giornalismo. All’interno di questo particolare ambito i ragazzi elaboreranno una pubblicazione giornalistica, come allegato dello Speciale Giovani del bollettino dell’Associazione Amici di Spoleto “Notizie da Spoleto”.
Questa edizione dell’iniziativa vede la partecipazione dell‘Istituto Alberghiero “Giancarlo De Carolis” con le tre classi delle insegnanti Emanuela Valentini Albanelli, Beatrice Emili e Simona Del Bello; e tre classi dell’Istituto di istruzione superiore “Sansi Leonardi Volta” (Liceo scientifico) attraverso la formula dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Pcto), referente la professoressa Paola Salvatori, grazie alla rinnovata convenzione tra la scuola e la Valle Umbria Servizi s.p.a. All’interno di questo particolare ambito i ragazzi elaboreranno una pubblicazione giornalistica, come allegato dello Speciale Giovani del bollettino dell’Associazione Amici di Spoleto “Notizie da Spoleto”, dedicata alle attività e ai progetti sul territorio della stessa Valle Umbria Servizi sotto la supervisione del tutor Moreno Marionni.
Il Corso propedeutico di giornalismo Walter Tobagi si avvale anche della collaborazione della Curia Arcivescovile della Diocesi di Spoleto-Norcia e i ragazzi della seconda annualità assisteranno ad una lezione sul giornalismo radiofonico tenuta dal capo ufficio stampa della Diocesi, Francesco Carlini. Grazie alla sede Rai di Perugia i ragazzi della seconda annualità potranno inoltre usufruire del supporto a distanza dei giornalisti del Tg3 regionale della Rai per la realizzazione del consueto TG Spoleto.
Il Corso, si svilupperà in un laboratorio di giornalismo scritto per gli allievi della prima annualità, mentre la seconda annualità del Corso comprende anche un seminario sul giornalismo online realizzato in collaborazione con USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) che sarà tenuto da Sara Cipriani (vice segretario generale Uspi e direttore Tuttoggi.info), al quale seguirà, appunto, una lezione sul giornalismo radiofonico (tenuto da Francesco Carlini) e di giornalismo televisivo, introdotto dalla giornalista Antonella Marietti del Tg regionale della Rai, avvalendosi del supporto tecnico di Alessandro Pratelli.
Il Corso, coordinato da Antonella Manni con Antonella Proietti del Comune di Spoleto, insieme a Davide Fabrizi dell’ufficio stampa del Comune di Spoleto, per la prima annualità comprenderà incontri con giornalisti professionisti di testate nazionali e regionali.
Per la fine del Corso i ragazzi produrranno un numero speciale di “Notizie da Spoleto”, bollettino dell’Associazione “Amici di Spoleto”, mentre i partecipanti alla seconda annualità realizzeranno una trasmissione televisiva. I lavori svolti dalle scuole coinvolte nel Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” saranno presentati nell’ambito di un evento che si terrà sabato 28 maggio 2022, ricorrenza della uccisione di Walter Tobagi.
In occasione della cerimonia conclusiva, all’autore (o agli autori) dell’elaborato ritenuto più incisivo e originale tra quelli realizzati dai ragazzi del Corso “Tobagi” della prima annualità (giornalismo scritto), l’Associazione Amici di Spoleto attribuirà un riconoscimento in ricordo di Dante Ciliani, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria prematuramente scomparso. All’elaborato che sarà ritenuto dai coordinatori di particolare interesse, verrà invece attribuito un riconoscimento in ricordo di Walter Tobagi.
Quale tema conduttore degli elaborati, quest’anno, in accordo con il Comune di Spoleto si propone una citazione tratta dal libro di Dacia Maraini, La scuola ci salverà, p. 64: “[…] la democrazia è complicata e fragile. Basta poco per trasformarla in larvata tirannia o in una oligarchia camuffata da democrazia. Difendere i propri interessi è legittimo, ma spesso non siamo capaci di riconoscerli. Ci innamoriamo delle mode, delle cose sentite e ripetute senza controllare l’origine e ci lasciamo intrappolare nella mala gestione del bene pubblico”.
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