La parola al difensore centrale Stefano Scipioni
Stefano Scipioni, trentaduenne difensore centrale dello Spoleto Calcio, inizia a giocare a calcio da bambino.
Dopo la trafila nelle squadre giovanili, il salto di qualità arriva a 16 anni quando in milita dalla promozione fino alla Serie C nel Teramo. Negli anni successivi, ha fatto partecipato a campionati di Serie D: in Puglia ha vestito la maglia del Nardò e nelle Marche del Montegiorgio.
Perché le piace giocare a calcio?
“ E’ una passione che ho fin da piccolo, da quando mio zio Sergio mi portava a vedere le partite del Teramo. Fortunatamente la passione è divenuta anche un lavoro”.
Al Palmieri di Bevagna, domenica scorsa, ha colpito la traversa sfiorando il gol contro l’Orvietana. Cosa è successo?
“All’ultimo, sul mio colpo di testa, qualcosa è andato storto perché Pocholo aveva battuto una grande palla e non sono riuscito a fare gol”.
Domenica prossima, per la 6° giornata di campionato andrete in casa Tiferno. Conosce la squadra?
“ Si, la conosco abbastanza. Per ora è la prima in classifica e sarà una partita molto difficile perché dovremmo essere bravi ad interpretarla nel modo migliore. E’ una squadra molto organizzata e i giocatori sono ben amalgamati fra loro perché da tempo giocano insieme. La loro forza è proprio il gruppo”.
Calcio a parte, come impegna la sua giornata?
“ Sono un tipo curioso e, quando posso, mi piace fare il turista visitando la città che mi ospita. Per di più non mi piace la solitudine ma stare sempre in compagnia con i componenti della squadra”.
Cosa si aspetta da questo anno calcistico?
“ Le ambizioni sono molte. Mi piacerebbe arrivare più in alto possibile ma siccome sono scaramantico non dico altro …. “.
Ha un idolo calcistico?
“Essendo tifoso della Juventus, mi entusiasmano Chiellini e Bonucci”.
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