Nel primo weekend del Festival dei Due Mondi 1.200 persone hanno visitato Palazzo Collicola, Casa romana, Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo e il Museo del Tessuto e del Costume
Sono state quasi 1.200 le persone che nel primo weekend del Festival dei Due Mondi hanno visitato le mostre e le installazioni dei Musei comunali inaugurate venerdì 23 e sabato 24 giugno.
Da Anacronismo, di Paolo Icaro alla Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, alle mostre ospitate a Palazzo Collicola – La sostanza agitata (piano terra), Intervallo di Flavio Favelli (piano nobile), Pittura preziosa. Dipinti su pietra, rame e vetro (piano nobile) e Rock’n’Roll. Il metallo, quello puro, non arrugginisce di Gabriele Donati (piano seminterrato) – fino alle installazioni Teatrino, di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume e DreamHouse, di Alice Paltrinieri alla Casa Romana, i progetti artistici proposti dal direttore Saverio Verini hanno ricevuto un’ottima risposta da parte del pubblico.
“È stato un inizio molto incoraggiante. Le opere degli artisti coinvolti nelle diverse sedi hanno suscitato grande interesse nei visitatori, sia spoletini che provenienti da fuori, oltretutto di generazioni diverse – ha spiegato Saverio Verini – L’impegno collettivo di tante persone, dagli artisti agli operatori museali, con il supporto dell’Amministrazione e del personale del Comune di Spoleto, ha permesso di costruire un percorso che mette in comunicazione le diverse sedi, all’insegna del dialogo tra le specificità dei luoghi e lo sguardo degli artisti. Le numerose presenze registrate nel primo fine settimana sono il segnale dell’interesse che questo progetto sta riscuotendo“.
Un successo sancito anche dalle presenze istituzionali che, tra sabato e domenica scorsi, hanno visitato le sedi museali della città. Tra gli altri il direttore Verini ha incontrato Sam Stourdzé e Simon Garcia, rispettivamente direttore e segretario generale di Villa Medici, Marco Tirelli, presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca, Carol LeWitt del Mahler & LeWitt Studios, Néstor Pongutá, addetto culturale dell’ambasciata di Colombia.
Nello specifico i numeri del weekend hanno fatto registrare 434 presenze a Palazzo Collicola, 321 alla Casa Romana, 193 al Museo del Tessuto e del Costume e 192 alla Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo.
“Saverio Verini è riuscito in poco tempo non solo a proporre un programma di mostre e progetti assolutamente di qualità – sono state le parole del sindaco Andrea Sisti, presente sabato scorso a Palazzo Collicola insieme all’assessore Danilo Chiodetti – ma ha avuto la capacità di fornire una chiave di lettura in grado di realizzare una sintesi tra le caratteristiche dei singoli spazi, necessariamente diversi tra loro e le opere degli artisti che all’interno sono state allestite. Questo è già di per sé un ottimo risultato, perché permette di avere una visione organica e organizzata della rete museale della nostra città”.
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