Raccolti 25.861,57 euro per la costruzione di una nuova scuola gestita dalle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto.
A luglio il direttore della Caritas don Edoardo Rossi, con alcuni giovani volontari, vivrà un’esperienza missionaria in Costa d’Avorio, dove le religiose del beato Pietro Bonilli hanno l’altra missione africana
La Caritas diocesana di Spoleto-Norcia, in collaborazione con l’Istituto Suore Sacra Famiglia di Spoleto, sta portando avanti dalla primavera 2021 un progetto di adozioni a distanza, “Caritas Care”, per il sostegno dei bambini della Repubblica Democratica del Congo, Paese dove le “figlie” del beato Pietro Bonilli svolgono una preziosa azione pastorale, sociale ed educativa.
I numeri al 31 marzo 2023. Adozioni singole sostenute: 190. Adozioni di classi scolastiche sostenute: 5. Totale benefattori: 117. Totale raccolto: 25.861,57 euro. Alcuni benefattori hanno sostenuto, nel corso dello stesso anno, più di una adozione; altri hanno versato spontaneamente un importo maggiore di quello previsto. Delle 195 adozioni, 57 sono state rinnovate per il secondo anno consecutivo. Con i soldi raccolti e inviati alle Suore della Sacra Famiglia sono già iniziati i lavori di costruzione della nuova scuola nella missione delle religiose.
La quota annua di adozione di un bambino: per le famiglie è di 120,00 euro (10 euro al mese); per le parrocchie (che adotteranno una classe) è di 500,00 euro l’anno. Con l’adozione a distanza varrà assicurata la possibilità di frequentare la scuola per tutto l’anno, verrà garantito almeno un pasto al giorno e verrà fornito materiale scolastico.
Le parole di don Edoardo Rossi. «Sono veramente commosso dalla generosità che la gente della nostra Diocesi ha avuto per i bambini della Repubblica Democratica del Congo e che sono certo proseguirà. Grazie!». Poi, il direttore della Caritas diocesana di Spoleto-Norcia racconta dei vari colloqui e incontri avuti con la superiora generale delle suore della Sacra Famiglia, madre Paola Sisti, che ha da poco visitato la missione in Congo. «I bambini e le suore – afferma don Rossi – ci ringraziano per quanto stiamo facendo. La Caritas oltre ad essere impegnata con progetti a sostegno delle fasce deboli della popolazione e all’animazione delle opere-segno sul territorio, interpreta il suo mandato anche proponendo progetti di educazione alla mondialità, in cui rientra anche questo delle adozioni che, nelle scorse domeniche, è stato presentato dai volontari della Caritas in tutte le parrocchie della Diocesi. Appena la situazione nella Repubblica Democratica del Congo sarà migliore – dice ancora il sacerdote -, è mia intenzione andare a fare visita alla missione delle Suore della Sacra Famiglia e ai bambini da loro accolti. Intanto, però, dal 1° al 10 luglio prossimi, insieme ad alcuni giovani volontari, andrò in Costa d’Avorio, nell’altra missione africana delle Suore della Sacra Famiglia, per vivere un’esperienza di prossimità nel “Dispensario don Pietro Bonilli” e nel centro di accoglienza per bambini “Arc en Ciel”».
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