(DMN) Spoleto – Questo mattina, in duomo, nel corso del solenne Pontificale per la solennità dell’Assunta, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, al termine della propria omelia, ha fatto un annuncio molto importante ai fedeli.
“Anche la nostra diocesi, come tante altre in Italia, – ha detto l’Arcivescovo – accoglierà prossimamente nelle sue strutture alcune famiglie di profughi provenienti dai corridoi umanitari aperti dal nord-Africa e forse anche dalla Siria. È purtroppo solo un piccolo gesto, che acuisce il senso di frustrazione per non poter aiutare tutti, ma che intende contribuire a mantenere vivi anche qui da noi l’interesse e la sensibilità verso una tragedia che non è né piccola né trascurabile.
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Sappiamo bene, infatti, che salvare un uomo è salvare il mondo. Per questo mi permetto di rivolgere un appello rispettoso e cordiale alle Istituzioni civili del nostro territorio affinché considerino a loro volta la possibilità di realizzare un segno altrettanto concreto di accoglienza e responsabilità, dando vita ad una catena di aiuto e di amicizia che non conosca barriere di lingua, cultura, razza e religione. È vero che il nostro è un territorio provato forse più di altri dalla crisi economica e poi dal terremoto; ma è anche vero che «non c’è nessuno così ricco che non abbia bisogno di ricevere e nessuno così povero che non abbia qualcosa da dare». Se non è possibile ignorare le croci che pesano sulle nostre spalle – ha concluso mons. Boccardo – nel quotidiano cammino dell’esistenza, non è lecito trascurare il dovere di servizio, spesso faticoso, che ci lega ai fratelli, specialmente ai poveri, ai sofferenti, agli emarginati”.
Video: Ufficio Stampa Diocesano www.spoletonorcia.it
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