(DMN) Spoleto – è stato proiettato, ieri sera, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, il film documentario “il Mondo in scena – Spoleto, 60 anni di Festival”, della durata di circa novanta minuti, già presentato in anteprima, ad ottobre, nell’ambito della dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Diretto da Benoît Jacquot e Gérald Caillat, da un’idea di Giorgio Ferrara, il film è prodotto da Maurizio e Manuel Tedesco per Baires Produzioni, da Françoise Gazio per Idéale Audience e dalla Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto in collaborazione con RAI COM che si occuperà della distrubuzione in italia e nel mondo. Hanno introdotto la proiezione, il direttore artistico Giorgio Ferrara e la neo presidente della fondazione Festival Maria Elena Bececco, che hanno colto l’occasione per ricordare il sindaco di Spoleto recentemente scomparso.
Le parole di Giorgio Ferrara – “Avrei voluto essere qui con il mio e vostro amico Fabrizio Cardarelli per farvi gli auguri per il nuovo anno – ha detto il direttore artistico – invece sono qui a ricordarlo,
sembra impossibile. Ho l’impressione che il senso di vuoto della sua scomparsa, così improvvisa, strida a confronto di quella che invece, era la forza della sua presenza. Costante e rassicurante anche nei momenti più difficili. Abbiamo collaborato con grande armonia, tra noi si era creato un sodalizio forte, sia dal punto di vista umano che sul piano professionale. É stato un grande alleato del Festival ed insieme abbiamo lavorato per dare continuità alla manifestazione in tutto l’arco dell’anno. Il suo sguardo era volto sempre al futuro, con nuove idee ed il desiderio di realizzare progetti di alto livello. Mi ha appoggiato nelle scelte artistiche, ha condiviso la mia visione del Festival, sempre più fruibile per tutti ed aperto al mondo intero. Ed é anche grazie a questo modo di vedere che negli ultimi anni il Festival è volato alto, in una città che grazie al suo prezioso lavoro di Primo Cittadino, é divenuta sempre di più un esempio virtuoso di equilibrio tra antico e contemporaneo, sempre più vicina al concetto, a lui caro, di città ideale. Fabrizio Cardarelli era soprattutto un uomo che sapeva ascoltare. Una qualità rara. Oggi, io lo ringrazio per la fiducia che mi ha sempre accordato, per essere stato un ottimo ed appassionato compagno di viaggio, per un pezzo purtroppo breve, della lunga e straordinaria storia del Festival di Spoleto”.
Le parole di Maria Elena Bececco – “Essere qui, genera in me un turbinio di emozioni, causate in primis dalla scomparsa del nostro amato Sindaco Fabrizio Cardarelli – ha detto la neo presidente della Fondazione Festival – devo cogliere l’occasione per ringraziare
tutti voi, tutta la città di Spoleto, per la grande vicinanza dimostrata in questo momento difficile. Dobbiamo trasformare questo dolore in forza per andare avanti . Se siamo qui, questa sera, lo dobbiamo proprio alla determinazione del nostro sindaco Fabrizio ed anche alla sensibilità del direttore, Giorgio Ferrara, che ha ascoltato il desiderio di un Sindaco che tanto amava la sua città”.
Il mondo in scena – il docu-film dura circa novanta minuti. È strutturato in una sorta di intervista a Giorgio Ferrara che racconta, anche con l’ausilio delle immagini d’archivio, l’evoluzione del Festival di Spoleto dalla nascita ad oggi. Le immagini storiche, ottenute tra l’archivio del Festival e l’istituto Luce (costituiscono circa la metà della durata del film) vengono mostrate, in un gradevole intreccio con quelle più recenti e quelle girate nel 2016 in città, nei teatri, dietro le quinte degli spettacoli e delle mostre. Il film, si apre con le emozionanti immagini risalenti ai primi anni della kermesse ideata dal Maestro Gian Carlo Menotti. Proprio a quest’ultimo, ed al ricordo della sua straordinaria figura, è stato dedicato pochissimo spazio facendo largo alla celebrazione del “Festival 2.0”, ovvero quello diretto da dieci anni dal Maestro Giorgio Ferrara.
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