Il comunicato stampa del consorzio degli operatori turistici
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Come operatori turistici di questo comprensorio siamo molto preoccupati della situazione venuta a crearsi con il depotenziamento dell’Ospedale San Matteo.
Nonostante questa attività sia inserita nel progetto che costituisce il terzo polo sanitario umbro, che sicuramente da una prospettiva futura al nosocomio spoletino; dobbiamo constatare il fatto che così come è stato impostata oggi, creando una riduzione di alcuni reparti, riducendo il numero di degenti e riducendo gli orari di pronto soccorso qualificato, (presenza di medici specialistici esclusivamente dalle 8 alle 20) di fatto ha depotenziato i servizi al cittadino ed al turista di prossimità ed ha ingolfato quelli dell’Ospedale di Foligno che nella migliore delle ipotesi ha una distanza dalle strutture ricettive di mezzora.
La preoccupazione oltre che da cittadini dobbiamo porcela anche da operatori turistici, se pensiamo che è assodato che in alcuni periodi dell’anno la popolazione subisce un improvviso aumento, con l’arrivo di nuovi ospiti.
C’è un fattore che il turista o il Tour Operator sempre più considera quando sceglie il luogo per il soggiorno, ovvero la presenza di opportuni presidi medici. Essi devono essere in grado di far fronte all’aumento della popolazione e quindi delle esigenze mediche. Questo è uno dei principali motivi per cui diventa importante incrementare l’assistenza sanitaria nei comuni turistici.
Il target che sceglie il nostro territorio è di età medio alta e spesso proveniente dall’estero, sono turisti aspettative di servizio con standard internazionali di alto livello.
Se un turista si infortuna procurandosi una distorsione nelle nostre strade a ciottoli, o nei nostri stupendi percorsi da trekking, viene portato al pronto soccorso alle 18,
dopo tre ore di attesa viene visitato e si sente dire che per fare una lastra deve riprendere la macchina ed andare a Foligno o tornare il giorno dopo perché questo servizio a Spoleto si è interrotto alle 20, come possiamo spiegargli la normalità di accadimenti dome questo??
i turisti sentono il bisogno di recarsi in un luogo sicuro in cui possono trovare anche l’assistenza sanitaria di cui avranno eventualmente bisogno.
Grazie anche alla pandemia chi va in vacanza ha bisogno delle dovute certezze. Anche in quest’ottica, incentivare l’assistenza sanitaria nei comuni turistici è un passo importante avere prospettive di sviluppo in questo settore.
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