Si è chiuso domenica l’Appennino Enduro Trophy, lo spettacolare circuito che ha coinvolto gli scavezzacollo della mountain bike del Centro Italia e non solo, anche in questa estate 2018. Si è gareggiato in Abruzzo, ma non, come previsto, sul circuito di Tornimparte, ma sul mitico Vallone delle Cese, a Pizzoli.
La torrida temperatura dell’ultimo week end di luglio non ha scoraggiato gli oltre cento bikers che si sono dati battaglia a suon di acrobazie varie sui divertenti trail.
Nonostante la presenza di molti mostri sacri della disciplina, ha vinto la gara il giovane Mattia Speranzini a sottolineare il giusto ricambio generazionale.
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Un po’ come sta succedendo nel MTB Club Spoleto, che ha schierato Pratelli e Mariani e che ha visto il primo, giovane e talentuoso, mettere la ruota davanti al maestro ed esempio in mille battaglie. Per Pratelli anche la soddisfazione di arrivare terzo nella classifica generale, nonostante abbia potuto partecipare solo a due delle prove del circuito. Per il “Popolare Urmu”, invece, la gioia di veder crescere il proprio allievo, al quale, anche grazie al sostegno della famiglia ed al coraggio che gli ha fatto superare la caduta di Talamello ad inizio stagione, non può che prospettarsi un futuro più che roseo nella disciplina.
Ora qualche mese di stop per il meritato riposo, con l’idea fisse di tornare ad allenarsi al meglio per vincere il prossimo campionato.
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