Mons. Boccardo: «Il Centro di Solidarietà “Don Guerrino Rota” è una delle forme della predicazione del Vangelo a servizio delle persone che devono ritrovare la loro dignità»

  • Letto 271
  • Sabato 6 aprile 2024 nella parrocchia del Sacro Cuore a Spoleto l’arcivescovo Renato Boccardo, nel tempo pasquale, ha presieduto la Liturgia della Parola con i ragazzi, gli operatori e i volontari della Fondazione Centro di Solidarietà “Don Guerrino Rota” di Spoleto. Col Presule c’erano mons. Eugenio Bartoli, presidente della Fondazione, e don Vito Stramaccia. Successivamente al momento di preghiera sono stati consegnati gli attestati di gradazione e riconoscimenti di confermazione a 48 ospiti dei quali, alcuni hanno terminato il percorso in questo anno e altri, invece, lo hanno terminato invece da cinque o sei anni.

    All’avvio della celebrazione don Eugenio ha rivolto un saluto e un ringraziamento all’Arcivescovo e a tutti i presenti. Ha sottolineato l’ingente difficoltà nella gestione del Centro sia per gli strascichi della pandemia che per gli altri costi da coprire. «Nonostante ciò – tiene però a precisare il Presidente – la nostra missione prosegue con l’aiuto della Provvidenza. Di media vengono accolte circa 110-120 persone nelle sei sedi operative, garantendo una occupazione a tempo indeterminato a 43 persone».

    Le parole dell’Arcivescovo. «Il mandato di Gesù ai suoi discepoli è quello di predicare il Vangelo. E il Centro di Solidarietà è una delle forme della predicazione del Vangelo a servizio delle persone che devono ritrovare la loro dignità. Il Centro è un’opera che si ispira alla buona notizia del Vangelo, sul quale fonda il servizio alle persone. E vorrei dire grazie a don Eugenio e a tutti collaboratori per questa presenza preziosa accanto a chi è segnato dalle fatiche della vita e che, grazie al progetto di recupero proposto, può ritrovare forza e speranza per ripartire con slancio».

    La Fondazione si avvia a celebrare i cinquanta anni di vita: dal 1975, infatti, lavora quotidianamente per rispondere al problema dell’emarginazione giovanile, con particolare riferimento al fenomeno della dipendenza da sostanze stupefacenti, impegnandosi a diffondere la cultura dell’accoglienza, a favorire il superamento dei pregiudizi e promuovendo il benessere della persona. «Chiunque volesse sostenere il nostro Centro – conclude don Eugenio Bartoli – può trovare tutte le informazioni nel nostro sito www.centrodonrota.org. Ed è anche possibile destinare il 5×1000 attraverso il codice fiscale 0 1 3 2 4 8 1 0 5 4 6. Si ringrazia chiunque vorrà rendersi solidali»

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    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....