Le parole del Direttore Artistico di Palazzo Collicola
In ricordo di Beverly Pepper
È stata l’ultima dei grandi scultori cosiddetti “tardoindustriali”, che hanno prediletto l’uso del ferro saldato e dell’acciaio corten, e una delle prime a imporsi per l’imponenza e il dinamismo delle sue opere, a fianco di celebri colleghi come David Smith, Anthony Caro, Eduardo Chillida, Nino Franchina, Francesco Somaini.
Beverly Pepper ci ha lasciato a 97 anni, poco dopo aver inaugurato il suo parco di sculture donate alla città di Todi, che aveva eletto a sua seconda patria.
A Palazzo Collicola è sembrato giusto aprire il nuovo allestimento della collezione partendo proprio con una sua sala personale, non solo per il suo rapporto con la città di Spoleto (dove ancora si erge la scultura del 1962 The gift of Icarus), ma anche per la sua generosa donazione di importanti lavori proprio di quegli anni. Da oggi, proprio insieme a Smith, Caro, Chillida, Franchina, Somaini e tanti altri scultori presenti nella collezione della Galleria d’Arte Moderna di Spoleto, Beverly Pepper accoglierà gli spettatori come l’ultima grande protagonista di una storia che continua grazie a lei e che si tramanda alle generazioni di artisti che sapranno far tesoro dei suoi insegnamenti.
Nell’anno, appena avviato, delle celebrazioni del Centenario della nascita di Giovanni Carandente (nel cui comitato promotore compare proprio la Fondazione Progetti Beverly Pepper), Beverly sarà uno dei testimoni di un nuovo viaggio tra i ricordi, la storia, la memoria, il presente e il futuro dell’arte.
Marco Tonelli
Direttore artistico di Palazzo Collicola
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