Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha inviato un messaggio di saluto in occasione della presentazione della prossima importante tournée giapponese del Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli”, di seguito il testo integrale:
diversamente da come avrei desiderato impegni istituzionali, assunti in precedenza al vostro gradito invito, non mi permettono di essere con voi questa mattina per partecipare alla conferenza stampa di presentazione del tour in Giappone 2016 del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” – Teatro Lirico dell’Umbria.
Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto A. Belli ritorna, dopo la sesta volta, in occasione delle manifestazioni celebrative dei 150 anni di relazioni e di amicizia tra l’Italia e il Giappone, nei teatri delle città di Tokyo, Osaka e Nagoya e per la prima volta anche nelle città di Tsu, Toyama, Fukuoka, Oita, Kobe, Chigasaki, Nigata, Hamamatsu, Fuchu e Nerima, dove il pubblico nipponico potrà assistere alla rappresentazione de La Bohème di Giacomo Puccini diretta da Carlo Palleschi per la regia di Giorgio Bongiovanni.
Grazie all’impegno e alla dedizione di questo prestigioso teatro, i due paesi saranno vicini nel nome del bel canto, uniti dall’emozione che il linguaggio universale della musica è capace di produrre. Il Governo italiano intende favorire e sostenere il più possibile queste occasioni. Si tratta di momenti importanti che permettono di promuovere al massimo livello l’immagine dell’Italia nel contesto internazionale.
Desidero pertanto rivolgere a musicisti e interpreti i miei più sinceri auguri per il successo di questa rappresentazione e ringraziare la direzione e le maestranze, formate anche da giovani professionisti, per aver aderito con entusiasmo e vitalità, rinnovando un appuntamento divenuto ormai consueto con il pubblico nipponico che, a partire dalla prima tournée del 2001, ha avuto molte occasioni di dimostrare il proprio trasporto nei confronti del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto. Questa splendida tournée che farete nella terra del Sol levante a me sembra il modo migliore per festeggiare il settantesimo anniversario della nascita della vostra attività artistica.
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