Le parole del presidente della sezione di Spoleto, il partigiano Gian Paolo Loreti
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Il giorno 15 Aprile ultimo scorso è deceduto il patriota Dante Marcelli, di 98 anni. Dante al momento dell’Armistizio (8 settembre 1943) si trovava come “carrista” nel Reggimento Fanteria “Cremona” in Corsica ed in Sardegna ed alla richiesta dell’esercito nazista di deporre le armi, si rifiutò e si unì al Gruppo di combattimento “Cremona”. Il “Cremona” sbarcò in Campania e reclutò patrioti e partigiani spoletini, umbri e delle regioni vicine, che dopo aver combattuto nelle montagne e nelle loro città, accolsero il richiamo dell’esercito alleato e dei partigiani per la prosecuzione della Guerra di Liberazione. Dante partecipò ai combattimenti fino alla liberazione della città di Alfonsine, in Romagna, avvenuta nel mese di aprile del 1945, per poi fare ritorno a Spoleto. In seguito, dopo alcuni giorni il “Cremona” riuscì nella riconquista di Venezia.
Dante dopo la Liberazione di Spoleto s’impiegò come dipendente dell’Amministrazione Comunale di Spoleto e tra i suoi incarichi, ricordo la custodia dei musei pubblici cittadini e del Palazzo Comunale. Aderì fin dal 1944 all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, manifestando sempre la sua fede anti-fascista. Nel 1986 Marcelli fu eletto consigliere nel Comitato Direttivo dell’A.N.P.I. di Spoleto, di cui fui eletto Presidente ed insieme collaborammo con i partigiani ed i patrioti Dario Principi, Cesare Maiocchi, Francesco Spitella, Probo Martinelli. Con questi ricordi segnalo la sua scomparsa, non potendo onorarla diversamente, nel rispetto delle disposizioni governative sull’emergenza sanitaria. Porgo le mie più sentite condoglianze e dell’Associazione a tutti i parenti ed in particolare alla moglie Iole, anche lei “partigiana”.
Partigiano Gian Paolo Loreti, Presidente dell’A.N.P.I. “Probo Martinelli” di Spoleto
Nella foto, gentilmente concessa dalla famiglia, Dante Marcelli che sostiene lo stendardo dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, in compagnia dell’amico Cesare Maiocchi
Ciao Dante, amico e collega in tante comparsate al Festival. Riposa in pace.