Le attività del maestro Gianni Burli ferme da oltre un anno
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
E’ trascorso ormai più di un anno da quando la A.S.D. Boxe Spoleto ha dovuto sospendere tutte le proprie attività per mancanza di un idoneo locale.
Infatti dopo le lunghissime vicende che hanno visto lo storico sodalizio spoletino chiedere aiuto alla Amministrazione comunale al fine di reperire una palestra, purtroppo senza nessun esito, e nonostante le numerose richieste di giovani e meno giovani vogliosi di apprendere i rudimenti della nobile arte del pugilato, l’associazione spoletina non è riuscita a reperire in città una palestra che permettesse di riprendere l’attività pugilistica.
E cosi’ sia l’attività giovanile che quella amatoriale per non parlare di quella agonistica legata anche alla chessboxing è ferma da quel settembre 2019 in cui si è dovuti abbandonate la vecchia palestra di pugilato. La Boxe Spoleto aveva individuato nel bocciodromo del parco Chico Mendez una potenziale soluzione che oltre alla attività pugilistica, visto il progetto presentato dalla medesima Associazione sportiva, era mirato alla realizzazione di un vero e proprio punto di incontro tra le diverse realtà sia sportive che sociali.
Da non dimenticare il titolo del progetto Genti e generazioni” che prevedeva appunto una sostanziale integrazione tra le varie attività sportive e l’utilizzo degli spazi anche da parte di anziani del centro storico.
Per i motivi che sono ormai noti l’Amministrazione decise di procedere per l’affidamento alla richiesta di manifestazione di interesse sia del bocciodromo unitamente alla struttura del campo di calcetto(!!!)
. La Boxe Spoleto, visti i parametri inseriti nella manifestazione di interesse, canone annuo, accorpamento dei due pseudo impianti, il breve tempo di locazione, unitamente all’onere per la sistemazione, decise di non partecipare.
Ma a distanza ormai di molti mesi, alla Boxe Spoleto ci si chiede che fine abbiano fatto le pratiche per l’assegnazione sia del bocciodromo che del campo di calcetto? Passa il tempo e le condizioni già estremamente precarie delle due strutture , continuano a degradarsi.
Ma questa è ormai storia cittadina.
I dirigenti e i Tecnici sono di fatto ancora alla ricerca di una palestra per non far morire così indegnamente una parte della storia di Spoleto che tanti successi e lustro hanno portato, alla faccia di chi della storia cittadina e dell’educazione sportiva e civica dei giovani cittadini non se ne importa.
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