Il comunicato stampa
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Dopo il Consiglio Comunale del 14 u.s. i Comitati di difesa dell’Ospedale ( City forum, Comitato di Strada per la Salute Pubblica, Coordinamento Pace, Diritti, Ambiente, Comitato per la salute pubblica, Spoleto Valnerina) attendono di vedere quale seguito pratico Sindaco e Amministrazione daranno agli impegni assunti. Chiediamo a nome della popolazione che essi manifestino a Ministro della Salute, alla regione (presidente TESEI) e asl la più ferma opposizione al
cosiddetto Terzo Polo Foligno-Spoleto e il ripristino immediato di Punto Nascita e tutti i reparti dell’Emergenza-Urgenza, a partire dal Punto nascita, del San Matteo. Infatti la situazione, oltre che indegna, è gravissima nella sua impressionante progressione: (si sta
arrivando ad interrompere attività chirurgica, traumatologica e la stessa ginecologia che sta operando addirittura a tempo limitato con le pazienti spostate la notte in altro reparto). Viene da chiedersi che cosa abbia fatto la popolazione di Spoleto alla Presidente della Giunta Regionale, per ricevere un tale massacro sociale.
Di fronte a questo intollerabile smantellamento non è concepibile aspettare oltre. Prendiamo atto del voto di tutta la maggioranza e dei Consiglieri di opposizione, Bececco Cintioli e Piccioni, da sempre schierati contro il Terzo Polo, favorevole alla mozione con cui si è richiesta la riapertura di tutti i reparti chiusi nel 2020; allo stesso tempo troviamo alcuna giustificazione per le altre opposizioni che sono uscite dall’aula per non votare, lavandosene le mani per non contrariare la Giunta Regionale.
Rimaniamo vigili e pronti a una nuova mobilitazione se, approvata in consiglio la mozione, non ci saranno comportamenti coerenti con essa, o comunque continuerà l’ ostilità del governo regionale al ripristino del DEA e del Punto Nascita che spettano a Spoleto-Valnerina in quanto uno dei sei Ospedali della rete umbra di Emergenza Urgenza.
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