“L’intervento era autorizzato?”
Riceviamo e pubblichiamo integralmente;
“Frottage alla romana! Sembra un piatto di alta cucina, ma così non è, perché si tratta invece di arte contemporanea. Apprendiamo infatti dalla pagina Facebook del Palazzo Collicola di Spoleto che una delle opere ora in mostra è stata realizzata da Jacopo Martinotti attraverso la tecnica del Frottage sul mosaico della Casa Romana. Stiamo dunque parlando di un mosaico del I sec. DC replicato graficamente attraverso la tecnica dello sfregamento. Nelle immagini mostrate da Palazzo Collicola si percepiscono le dimensioni del disegno realizzato, molto grande, il che fa presupporre un lavoro e quindi un impatto importante sia sugli spazi che sul mosaico della casa romana.
Chiaramente il bene Casa Romana rientra nella casistica dei siti per i quali ogni tipo di intervento deve essere autorizzato dalla soprintendenza dei beni culturali, ed è evidente che questo è e avvenire sempre e a prescindere, dalla complessità dell’intervento. È evidente che l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e che un eventuale cantiere di lavoro alla casa romana deve essere autorizzato previa valutazione di fattibilità. Ma a questo punto sarebbe importante avere delle risposte. Ad esempio.
Chi ha autorizzato questo intervento? È stato dato parere favorevole all’apertura del cantiere e alle relative tecniche e metodi? Chi era autorizzato ad essere presente e in quali orari? Che materiali sono stati utilizzati, direttamente sul mosaico o in ogni caso introdotti all’interno della casa romana?
Nell’ordine: Direttore Verini, Assessore Chiodetti, Sindaco Sisti e sopratutto Sovrintendente ai beni culturali che ruolo hanno avuto e chi era a conoscenza del fatto?
Il Comune di Spoleto sembra non aver emesso alcun ordinanza in merito nell’ultimo periodo. Nessun provvedimento. E sul sito del Comune non sembra esserci alcun avviso sulla chiusura della Casa Romana per lavori relativi all’opera in corso. Nessuna traccia. In attesa di fare accesso atti alla Soprintendenza umbra, attendiamo risposte, confidando e sperando che il tutto si sia svolto a regola … d’arte”
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