Il comunicato stampa
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Se il Distretto Sanitario è l’organo preposto all’organizzazione ed erogazione dei servizi sanitari di territorio è evidente che la sede di quello dedicato a Valnerina- Foligno- Spoleto deve essere a Spoleto. Lo indicano la geografia, la richiesta dei Comuni a maggior disagio, L’economicità ed efficacia delle prestazioni. Ma, anche in questo caso, la decisione è solo di responsabilità politica. Se la Regione vuole localizzarlo a Foligno, addirittura con l’assurdo di spendere milioni per realizzarvi una nuova sede apposita, significa ancora una volta che vuole assommare su Foligno tutte le articolazioni sanitarie, facendo di Spoleto e Valnerina sguarnite periferie senza ruolo ne servizi.
La sede a Spoleto risponde a funzionalità e diritto fruibile alla sanità territoriale di quante più comunità possibile. Il Polo ospedaliero ha tutt’altri presupposti. Il City Forum non alimenta campanilismi e non è contrario al principio di un Polo su due stabilimenti principali, è contrario a come viene configurato. Un Dea congiunto impone che le equipe medico-chirurgiche, superando ogni remora dei professionisti dipendenti, agiscono su entrambi gli Ospedali nei Reparti fondamentali da confermare a Foligno come a Spoleto: Chirurgia generale e urgente, Medicina generale e urgente, Traumatologia e Ortopedia, Cardiologia, Rianimazione, Punto Nascita e connessa Pediatria. Poi su tutte le specialistiche, vi è la massima disponibilità a concordare, nei modi più vocati, praticabili ed economici. Infine, se la Regione vuole davvero orientare tutta l’attività “programmata” dell’area a Spoleto, lo si può dimostrare in un solo modo: spostando dal “San Giovanni” al San Matteo” di Spoleto almeno cinquanta posti letto, cioè proporzionati ai prevedibili interventi, e dettagliare l’organico di sanitari destinati in permanenza all’Ospedale di Spoleto per farvi fronte. Altrimenti è un’ennesima presa in giro. Se il Sindaco Sisti invece per sue ragioni sta bene il prosciugamento del “San Matteo”, ci sembra ormai in contrasto con la sua stessa maggioranza e soprattutto con la voce unanime della città.
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