Azzurra Ministrini conclude eroicamente la “Ironman 70.3 World Championship”

  • Letto 1385
  • Grande impresa nello Utah per la socia effettiva dell’MTB Club Spoleto 

    Qualche giorno è passato dall’impresa (perché di questo si tratta) portata a termine nello Utah da Azzurra Ministrini, socio effettivo del MTB Club Spoleto, e siamo riusciti a contattarla ed a scambiare un po’ di impressioni sulla gara. È ancora negli Stati Uniti e si sta godendo un po’ di paesaggi dell’Arizona, prima di rientrare a Dubai dove si occupa della gestione di sei piscine; lei che, prima di dedicarsi al triathlon, era un’ottima nuotatrice difendendo i colori de La Delfino Nuoto.

    Prima di tutto ci facciamo spiegare cosa è una Ironman 70.3…

    “70.3 sono le miglia percorse nella prova; circa 113 km, di cui quasi due di nuoto, 90 di bici ed i restanti 21 di corsa (una mezza maratona a chiudere, tanto per gradire n.d.r.)”


    E come ti sei qualificata per questa sorta di campionato mondiale?
    “Ci sono state gare di ingresso in tutto il mondo ed io ho partecipato a quella di Dubai. E ce l’ho fatta per la seconda volta, dopo il 2018”.

    Parlaci un po’ della gara…
    I paesaggi intorno a St.George sono meravigliosi e ti stimolavano a dare il massimo. Per quanto riguarda il nuoto si è gareggiato su acqua dolce con poche virate, quindi è corso via tutto molto agevolmente. Il problema è stata la parte in bicicletta perché, oltre a dover raggiungere un’altitudine di tutto rispetto di 1531 metri, ci si è messo prima un vento così forte che sembrava sbilanciarti e poi la pioggia, senza farsi mancare anche un po’ di grandine; il tutto dopo una settimana molto calda in cui pregavamo per un po’ di fresco”

    Per la in bici avresti dovuto chiedere aiuto a tuo fratello Luca…
    Ma no! Anche se, per la parte in discesa, che temo particolarmente dopo una brutta caduta non troppo lontana nel tempo, magari si poteva fare…”

    E, comunque, non è finita lì, avendo mezza maratona da correre.
    Però con il tempo che era migliorato ed il fatto di rientrare in città, tutto sembrava più concreto e l’obiettivo molto più vicino, anche perché la parte della corsa era su due giri

    Il tutto in circa sei ore.
    In questi casi, credimi, il tempo passa in secondo piano; si vuole arrivare ed indossare la medaglia del finisher”.

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    Commentiultimi pubblicati

    Massimo 2025-02-06 12:20:24
    Come si fa a pubblicare un simile articolo sapendo non essere veritiero? Forse chi lo pubblica non è a conoscenza.....
    Aurelio Fabiani 2025-01-17 10:02:04
    Ambeh! Ringraziala pure la Agabiti che da Assessore della Giunta Tesei ha fatto parecchio per difendere l' ospedale del suo.....
    Aurelio Fabiani 2025-01-13 20:51:58
    RIPRISTINO DI TUTTI I REPARTI E SERVIZI DELL' OSPEDALE DI SPOLETO. È ORA DI INIZIARE! CHIEDIAMO: Riaffermazione pubblica, immediata, della.....
    Carlo Alberto Bussoni 2024-07-23 16:38:22
    Sottoscrivo in pieno (e chi non lo farebbe?). E a proposito di "bitume mal posato, con possibilità di cadute per.....
    Carlo neri 2024-07-06 09:48:20
    La trave nel....l'occhio altrui è sempre una pagliuzza.