Al Caio Melisso, successo per la prima di Drosilla e Nesso

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    Applausi per il secondo evento della 73ma stagione del Teatro Lirico Sperimentale

    Ad accogliere il pubblico lo storico sipario – che esalta il poeta Caio Melisso – sembra preannunciare stucchi e fondali classicheggianti, ma in scena solo una rete, due panchine bianche e palline da tennis ovunque. «Il campo da tennis più pazzo del mondo», racconta il regista Davide Gasparro. Una Wimbledon rigorosamente su parterre d’erba è lo scenario in cui i due protagonisti si confrontano a colpi di racchette da tennis. Di grande effetto l’allestimento ultramoderno del regista Gasparro e della scenografa Elena Zamparutti, con le luci di Eva Bruno e i costumi di Clelia De Angelis. «Una ventata di aria fresca» – commenta il Maestro Pierfrancesco Borrelli, direttore dell’Ensemble strumentale del Teatro Lirico Sperimentale – «siamo riusciti a creare quei colpi di teatro estemporanei, che hanno fatto divertire il pubblico». Interpreti vocali Silvia Alice Gianolla (tra i vincitori della 73ma edizione del Concorso “Comunità Europea” per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”), una Drosilla che si è distinta sul palcoscenico grazie anche alla vocalità cucita appositamente sul repertorio, e Paolo Ciavarelli (Vincitore della 71ma edizione del Concorso “Comunità Europea” per giovani cantanti lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”) una vera e propria «star del teatro comico» – afferma il Maestro Borrelli – che ha regalato al pubblico un Nesso davvero divertente. «Al pari di una commedia di Goldoni – continua Borrelli – gli intermezzi napoletani sono teatro allo stato puro: un repertorio che non offre grandi possibilità per cantare, ma piuttosto un momento in cui l’interprete fa un grande esercizio di teatro. Sono necessarie qualità attoriali rilevanti per stare sul palcoscenico e questo repertorio è un’ottima scuola».

    Drosilla e Nesso, è stata dunque un’occasione per riscoprire ed esaltare i gioielli di scuola musicale napoletana di cui Leonardo Leo è sicuramente uno dei principali esponenti. Ma non solo, dalla Campania anche il Maestro Borrelli – nato a Portici (Napoli) e docente presso il Conservatorio di Avellino – e la cembalista Livia Guarino che si sono distinti per la grande professionalità e competenza nel repertorio.

    Grande successo dunque per la prima di Drosilla e Nesso, intermezzo napoletano del ‘700 musicato da Leonardo Leo su libretto di Carlo De Palma, andato in scena ieri sera al Teatro Caio Melisso. Repliche questa sera – sabato 14 settembre 2019, alle ore 21 – e domani – domenica 15 settembre, alle ore 17 – sempre al Teatro Caio Melisso. Lo spettacolo, che si inserisce in una collaborazione pluriennale con il Centro Studi Pergolesi dell’Università degli Studi di Milano, è reso possibile grazie al contributo della “Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini”, che sostiene da anni questo ambizioso progetto culturale. Presente allo spettacolo il Presidente del Centro Studi Claudio Toscani e il Presidente della Fondazione Antonini Camillo Corsetti Antonini che si sono dimostrati entrambi entusiasti per lo spettacolo andato in scena. Per informazioni segreteria@tls-belli.it.

    La 73ma Stagione Lirica Sperimentale continua con Operalieder Liebeslieder su musiche di Brahms, Schubert e Schumann (Villa Redenta | 18 settembre 2019, ore 21) e il Barbiere di Siviglia, con regia di Paolo Rossi (Teatro Nuovo | 17 settembre 2019, ore 18 (anche per le scuole) | 18 – 19 settembre 2019, ore 10.00 (anche per le scuole) | 20 – 21 settembre 2019, ore 20.30 e 22 settembre 2019, ore 17.00).

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    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....