I ragazzi del “De Carolis” conquistano il Giochino Rossini Grand Gourmet
Con un crescendo di tortelli e il sapore doppiamente buono del Ribona nel bicchiere, ispirati dalle note di Rossini, all’Ipseoasc “G.de Carolis”, nel primo pomeriggio del 7 marzo, il primo posto conquistato al Giochino Rossini, Grand Gourmet è stato accolto con grande soddisfazione. L’Istituto spoletino ha meritatamente vinto un premio prestigioso, grazie ad una proposta molto curata, studiata nei laboratori di sala e cucina del De Carolis, abilmente realizzata e presentata a Pesaro da Chiara Nicoletta, Christian Kooliat, in cucina e da Emanuele Filloramo in sala.
In un elegante piatto nero, Chiara Nicoletta, Christian Kooliat hanno “eseguito” tre note di tortelli sul pentagramma che, come tutte le note vanno a comporre una melodia che si accorda al vino.
A dirigere l’ideazione, ad aggiustare gli accordi, sono stati i professori Daniele Bianchini e Graziano Crispoldi che hanno seguito e provato con Chiara, Christian ed Emanuele i diversi passaggi. Il piatto presentato e vincitore a Pesaro, oltre alle profonde conoscenze professionali, nasce da saperi che vanno dalla musica alla matematica, alla storia, all’alimentazione. I tortelli sono stati ispirati dalle note della Gazza Ladra, realizzati in diversa grandezza per accogliere un ripeno diverso con un crescendo di sapori. Anche la scelta enologica, dovendo rispettare il territorio, si è orientata su un vino vibrante e raffinato tale da sostenere i sapori del “pentagramma”. Emanuele Filloramo poi, dopo aver provato e sperimentato il giusto abbinamento e la giusta mise en place con il professor Crispoldi, ha anche realizzato un centrotavola dedicato al mare e ai colori di Pesaro.
Nelle note, nel crescendo di tortelli, gli ingredienti amati da Rossini: il filetto di manzo, il tartufo il foie gras, con la demi glace aggiunta con un “prezioso” cucchiaio d’argento…..sottratto alla Gazza Ladra.
Nella capitale della cultura, nella patria di Rossini, il nostro Istituto si è aggiudicato il primo posto, in questa finale a cinque, un primo posto accolto con grande emozione sia dal professor Bianchini che ha accompagnato il gruppo a Pesaro, sia da tutto l’Istituto e dal Convitto.
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