Le uscite didattiche rivestono un ruolo importante nella formazione degli alunni
Gli studenti della scuola secondaria dell’IC Spoleto 2 con grande entusiasmo hanno partecipato alla manifestazione “Fauna 2023” organizzata dal Comune di Spoleto e giunta alla sua quinta edizione. Le uscite didattiche rivestono un ruolo importante nella formazione degli alunni e costituiscono un valido strumento nell’azione didattico-educativa della scuola, rispondendo alle finalità formative e culturali espresse nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto. Le uscite didattiche consentono, inoltre, di migliorare il livello di socializzazione tra gli studenti, di consolidare l’adattamento alla vita di gruppo, di educare alla convivenza civile, di sviluppare il senso di responsabilità e autonomia. La bellissima esperienza, fatta dagli studenti delle classi prime e seconde della secondaria Pianciani- Manzoni, all’indomani dell’inagurazione del MuST (Museo delle Scienze e del Territorio) a Spoleto, ha confermato senz’altro tutti gli auspici che gli insegnanti si proponevano di raggiungere con l’uscita sul territorio. Il nuovo spazio museale ha permesso agli studenti di scoprire il patrimonio naturalistico e paleontologico spoletino attraverso la visione di rocce, fossili e alcune specie animali rappresentanti la biodiversità del territorio provenienti dalle collezioni Bernardino Ragni e Francesco Toni.
Durante l’uscita didattica gli studenti hanno partecipato a laboratori sulla fauna in città, all’interno dell’area museale e a seguire hanno assistito alla proiezione del documentario “Il Marsicano. L’ultimo Orso” di Massimiliano Sbrolla concesso in uso dal Parco Nazionale d’Abruzzo e Sky, presso la Sala Pegasus. Gli studenti sono stati catturati dalla bellezza del MuST che ha permesso loro di conoscere una dimensione del nostro patrimonio naturalistico particolarmente interessante ed essere colpiti dalla storia del Marsicano. A fare da sfondo a “Il Marsicano. L’ultimo orso” è stata l’incredibile vicenda di Juan Carrito, l’orsetto nato assieme ad altri tre cuccioli da mamma Amarena in pieno lockdown. Una storia inedita ed eccezionale che ha tenuto, per oltre un anno, Parco e cittadini impegnati nella sua salvaguardia.
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