Viaggio istituzionale per l’inaugurazione del Festival omonimo d’oltreoceano
Viaggio istituzionale per la direttrice artistica Monique Veaute, che nello scorso weekend è stata ospite dello Spoleto Festival di Charleston, in occasione dell’inaugurazione. Il viaggio, frutto del ritrovato dialogo tra le due istituzioni, e del rapporto personale della direttrice con il nuovo direttore generale Mena Mark Hanna, apre infatti una nuova fase di collaborazione tra i due Festival fondati da Gian Carlo Menotti e nuovi scenari per sviluppi futuri. Monique Veaute ha potuto assistere al debutto della nuova produzione dell’opera Omar in prima mondiale. L’opera, musicata dalla vincitrice del Grammy Award Rhiannon Giddens e dal compositore Michael Abels, si basa sull’autobiografia (scritta nel 1831) di Omar Ibn Said, uno studioso musulmano costretto a lasciare l’Africa occidentale a bordo di una nave per Charleston, dove fu venduto e ridotto in schiavitù. Il debutto è stato suggellato da un grande successo: la narrazione mette in luce la fede di Said e la sua resistenza a essere definito o cancellato dai suoi schiavisti, assicurando che il suo spirito continui a vivere.
Proprio Rhiannon Giddens, tra le più acclamate artiste americane, sarà ospite del Festival di Spoleto nel 2023. Cantante e musicista capace di mescolare influenze dalla musica Jazz, folk e popolare è stata definita dalla stampa “un’artista elettrizzante che fa rivivere i ricordi di predecessori dimenticati, bianchi e neri”.
Tra gli incontri anche quelli con il precedente direttore Nigel Redden, la regista Kaneza Schaal e il cast dell’Opera tra cui gli interpreti di Omar Jamez McCorkle, Julie Laquita Mitchell e Malcolm MacKenzie.
Grande attesa per l’inaugurazione del Festival il 24 giugno 2022 in Piazza Duomo a Spoleto con la prima europea di Passion of Ramakhrisha eseguita dalla Budapest Festival Orchestra e dal Coro di Santa Cecilia con Iván Fisher.
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