“Il Festival da solo non può salvare Spoleto”

  • Letto 522
  • L’analisi dell’associazione DifendiAmo Spoleto 

    Riceviamo e pubblichiamo integralmente :

    Dopo che sono usciti i dati preoccupanti sulla nostra città forniti dell’AUR, Arpa, ConfCommercio e CGIL, pensavamo di aver toccato il fondo e invece ieri il servizio andato in onda al TGR regionale con l’intervista al Presidente della ConfSpoleto Dello Storto a nome degli albergatori, ci fa nuovamente sprofondare nel baratro sul futuro di Spoleto.
     
    Il Festival di Spoleto quest’anno ha fatto bei numeri e di questo va reso grazie alla Fondazione Festival e a tutti gli artisti partecipanti, ma il problema resta lo stesso, come ha sottolineato il Presidente ConfSpoleto: il Festival da solo non può salvare la città, servono eventi tutto l’anno e un’amministrazione capace di dialogare con gli operatori da una parte e con professionisti del marketing e degli eventi dall’altra. Ad oggi questo appello sembra caduto nel vuoto, i micro-eventi extra-Festival non hanno avuto l’effetto sperato e quindi si chiede – ancora una volta – un tavolo con l’amministrazione per riprogrammare una seria pianificazione di eventi attrattivi su Spoleto.
     
    Sembra strano come l’amministrazione si stia auto-complimentando sulla buona riuscita del Festival, ignorando totalmente e non fornendo alcuna risposta a tutti i tristi record regionali che quest’anno hanno caratterizzato la nostra città e che rischiano di far implodere la vita economica, sanitaria, sociale e turistica del nostro territorio.
     
    Citiamo i numeri forniti in ordine da AUR, Arpa, CGIL, ConfCommercio e da ultimo ConfSpoleto:
     
    –  turismo: rispetto all’anno precedente, nel 2022 abbiamo peggiorato i flussi sia per quanto riguarda le mete degli italiani in Umbria (Foligno ci ha superato al 4rto posto… dopo Assisi, Perugia e Orvieto), abbiamo peggiorato i flussi di turisti sia come arrivi che come presenze (addirittura -0,6% rispetto all’anno precedente – vuol dire aver perso quasi il 20% dei turisti – con ancora qualche incombenza di Covid dell’anno precedente). Sui turisti dall’estero Orvieto doppia le nostre presenze. Quest’anno a Gennaio e Febbraio molte attività ricettive hanno preferito rimanere chiuse per il flusso pressoché assente di turisti e, dopo la fiammata (solita) del Festival per due settimane, è tornato il “deserto turistico” dovuto alla mancanza di eventi concreti sul territorio, con un record negativo sulle prenotazioni che non si registrava da almeno 4-5 anni, secondo i dati di ConfSpoleto.
     
    – popolazione: sul fronte demografico perdiamo una media di 200 residenti l’anno, l’anno scorso abbiamo addirittura doppiato la media con 447 residenti in meno, considerando che ogni 1000 abitanti in meno perdiamo 1 milione di € sul bilancio comunale con annessi servizi sociali per i cittadini questa è una tendenza molto pericolosa per il mantenimento dei servizi essenziali per i cittadini; a questo si aggiunge il fatto che anche a causa della chiusura del Punto Nascite, l’anno scorso si è registrato un drastico calo di circa 100 bambini residenti nella fascia d’età 0-4 anni e, come se non bastasse, è ormai certificato dall’AUR che siamo la città sopra i 20.000 abitanti con più anziani dell’Umbria; quale futuro per una città che si invecchia più di tutte in Umbria? 
     
    – ospedale: stendiamo un velo pietoso, tutti sanno ormai che nulla è più tornato come nella situazione pre-covid come promesso dalla politica; siamo il DEA di I livello con meno investimenti in tecnologia e personale, il Punto nascite sparito, siamo ancora sotto organico, gli spoletini (anziani e bambini soprattutto) vengono mandati come “pacchi” a Foligno anche per emergenze minime, e nessuno ad oggi ha mosso più un dito (nonostante le preannunciate denunce dell’Amministrazione comunale) se non le associazioni come la nostra che continuano ad andare in strada a protestare;
      
    – ambiente: l’ambiente era un cavallo di battaglia di questa amministrazione, ad oggi abbiamo le peggiori performance in termini di raccolta differenziata, dispersione idrica, abbiamo fra le peggiori qualità dell’aria dell’Umbria e nessuno in Amministrazione ad oggi è riuscito a dare una risposta concreta su questi temi;
     
    – sport; l’anno scorso alcune società spoletine hanno subìto multe da parte delle loro federazioni per via di impianti non omologabili per le partite o semplicemente perché pioveva dentro la palestra; abbiamo perso i finanziamenti per 1,4 milioni di euro per ristrutturare la pista d’atletica; abbiamo società costrette a far gareggiare in altre città delle competizioni mondiali organizzate da loro stesse.
     
    – lavoro: secondo i dati CGIL fronte lavoro abbiamo oggi una crisi occupazionale ormai sistemica, le aziende e i negozi continuano a chiudere, storiche aziende cedute a società fuori regione su cui si hanno più dubbi che certezze; se a questo aggiungiamo la “moda” del Comune nelle chiamate dirette a chiamare sempre di più ditte da fuori città o fuori regione invece che chiamare professionisti locali, questo non fa che aggravare la crisi lavorativa in città; 
     
    – giovani: abbiamo sempre più giovani che decidono di “emigrare” dalla città, non solo il weekend per trovare un divertimento (che a Spoleto per loro NON C’È, e parlo di pub, discoteche, parchi giochi e si, ci mettiamo anche un benedetto Multi sala come si deve) ma emigrano anche per trovare un lavoro e una nuova vita. 
     
    – scuole: la situazione delle scuole spoletine è disastrosa con 4 scuole ancora chiuse da anni per via del terremoto; siamo alla presenza di accorpamenti perenni tra scuole che hanno esigenze diverse e limiti strutturali importanti, paghiamo la Curia per spazi di oratori con spese enormi annuali da sostenere, questa Amministrazione non è stata ancora in grado di dare risposte concrete sul futuro della Dante Alighieri, da ultimo poi con i lavori programmati nelle poche scuole “sane” rimaste si pensa ad ulteriori trasferimenti di studenti verso mete lontane da raggiungere per i genitori o addirittura mischiando anche medie e superiori nello stesso stabile (inconcepibile); 
     
    Alla luce di tuti questi dati crediamo che sia poco intelligente da parte della politica crogiolarsi su qualche centinaio di biglietti in più venduti al Festival senza occuparsi dei tristi record regionali che sotto la propria amministrazione sono usciti fuori tra il 2022 e il corso del 2023: sembra che la politica replicando ciò che è successo nel Titanic, viene applaudita l’orchestra mentre la nave affonda.
     
    Le soluzioni che proponiamo, alla luce del fatto che neanche si incentivano più le nascite a Spoleto (visto che nessuno in Comune lotta più per il Punto Nascite) è quella di adottare un piano pluriennale di serie politiche di Marketing territoriale, creando un marchio Spoleto insieme a dei professionisti del Settore (che ad oggi il Comune ha dimostrato di non avere) e creare attività che possano non solo attrarre nuovi turisti, ma che sia capace di attrarre nuovi residenti, far mantenere i residenti attuali (soprattutto nella fascia più giovane) e invogliare nuovi imprenditori a stabilire a Spoleto la propria azienda e la propria residenza. 
     
    Lato amministrativo e strategico, Spoleto non può agire da sola: visto l’isolamento che più volte ci ha imposto Perugia, invitiamo l’amministrazione comunale a valutare seriamente la proposta del Sindaco di Terni a creare insieme una nuova Provincia Terni-Spoleto che possa finalmente riequilibrare i rapporti tra questa parte del territorio umbro e Perugia, garantendo alla nostra città anche i numeri per tornare finalmente in consiglio regionale e provinciale con dei propri rappresentanti. 
    La sopravvivenza di questa città, passa per la rappresentatività nei prossimi consigli regionali e provinciali.
     
    Sostanzialmente chiediamo agli amministratori (ma anche ai cittadini): invece di guardare al prossimo concerto occupatevi delle prossime generazioni di questa città prima che muoia. 
    Il “paziente” Spoleto è già in coma.
     
    Michael Surace – Presidente Associazione DifendiAmo Spoleto

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    Carlo Neri 2024-04-23 07:23:14
    Liberazione da cosa? da chi? dallo "straniero" per cui è stato combattuto il Risorgimento e la prima guerra mondiale? In.....
    Alex 2024-04-20 21:19:21
    Dovreste invece ringraziare chi nell'aministrazione comunale si è attivato per rendere concreto questo strumento di partecipazione del quale se n'è.....
    Aurelio Fabiani 2024-04-05 21:43:38
    Delle vostre sceneggiate non ce ne frega niente. Ce lo ridate l' ospedale o no!
    Aurelio Fabiani 2024-03-30 00:34:34
    I cerotti non nascondono le amputazioni, neanche i campagna elettorale. La città di Spoleto vuole il ripristino di tutti reparti.....
    Aurelio Fabiani 2024-03-19 21:39:22
    TESEI E IL GOVERNO REGIONALE DI LEGA, FORZA ITALIA, FRATELLI D'ITALIA STANNO PER CONCLUDERE L' OPERA DI CANCELLAZIONE DEL SAN.....